venerdì, gennaio 30, 2015

Genio. L'assicurazione sulla vita da appendere al muro.


Come fare la differenza, per di più con un prodotto così fosco come un'assicurazione sulla vita?

Beh, cercando un insight.

Pensando a una strategia.
pensando in termini di marketing, non di rifilare il solito prodotto al solito target (btw, siete sicuri sicuri di sapere davvero cos'è il marketing? )

Allora, insight.
L'assicurazione sulla vita è quella roba che serve se passi a miglior vita.

Problema: se trapassi, siamo sicuri che i beneficiari sappiano che tu hai un'assicurazione?

E se sì, nel trauma del lutto, siamo sicuri che sappiano dove sono i dettagli, dov'è la polizza, che non debbano anche farsi carico di ricostruire con dolore cosa hai combinato con la tua assicurazione?

Di qui l'idea di uno stunt, più PR che altro, ma intelligente.

La polizza è stata resa un oggetto d'arte.

Magari discutibile l'esecuzione (anche se sono stati scelti degli artisti più o meno noti), ma intelligente l'idea.

Un oggetto che appendi al muro, perché trovi sia bello, che arredi. O che regali all'amante, alla mamma, al figlio, in modo che abbiano sempre davanti agli occhi la prova che hai pensato a loro - e a portata di mano la scorciatoia verso un po' di soldi per affrontare la disgrazia.

Un pezzetto d'arte. Che all'occorrenza, speriamo di no, tiri giù dal muro, giri.. e dietro trovi i dettagli della polizza. Magari chi chiamare e cosa fare.

In case of emergency, non break the glass ma stacca dal wall.
Brillante.

E anche il sito dell'assicurazione Beagle Street non è male:


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