mercoledì, novembre 30, 2011

Qualche numero sull'influenza dei Social Business... sul business delle aziende


Nuova puntata del mio corso di marketing digitale per non esperti. 
Ospitato da EuroGroup

I Social Media pesano nel processo di decisione e di scelta d'acquisto. La tendenza generale dei Social Media in Italia è di fare molta discussione, molte parole ma pochi numeri. Anche (soprattutto?) perché non è facile misurare il loro impatto sul business, un po' perché i progetti Social non vengono studiati per essere misurabili - accontentandosi di misurare il numero di fan della pagina Facebook - che non è un numero che si relazioni poi così direttamente al proprio business. 

D'altra parte che deve prendere decisioni in azienda sull'allocazione delle risorse e sulla pianificazione di marketing e comunicazione ha bisogno di capire se e come (magari anche quanto) i Social Media possono impattare sul proprio business. 

Il che è un'esigenza su cui anche il mercato degli operatori sta riflettendo duramente - proprio perché se si riesce a dimostrare che i Social "fanno vendere", i cordoni della borsa si allargano e gli investimenti su questo fronte saliranno. 

 In questo contesto, trovo interessanti i numeri di una ricerca recentemente effettuata da da ISPO e commissionata da Barabino & Partners, che gentilmente me l'ha messa a disposizione. 

 Se il tema interessa, potete leggere il mio pensiero a questo indirizzo

La Superstar di FB? Un paesino di 78 abitanti

Questi sono dei geni. O hanno una fortuna sfacciata.

Obermutten, paesino svizzero di 78 abitanti di cui nessuno ha praticamente mai sentito parlare. Per promuovere il turismo, lanciano una iniziativa Facebook.

Fai il like alla pagina e ti postiamo sul wall del paese. Nel senso fisico!

Stampano la tua immagine e la mettono in bacheca. Quella di legno. Ora, tutto bene... senonché adesso hanno qualcosa come 12,800 fan, la bacheca è andata esaurita da tempo e adesso stanno lottando con le migliaia di stampe... praticamente hanno tappezzato il paese :-)

Naturalmente poi viene voglia di passarci per vedere dov'è la tua faccia e magari fare pranzo li', già che ci sei...

I risultati su Facebook sono stati stellari, battendo pagine come quelle di Coca Cola o Lady Gaga...(guardate il video, che spiega).

Per dare poi un tocco personale, c'è un concorso (ROFL) che mette in palio una sciarpa fatta a mano dalla figlia del sindaco (sarà lui il Mayor?) ... l'hanno vinta in Korea, lo trovo un concorso delizioso:

We have a gift for one of you! The daughter of the mayor of Obermutten
will knit a scarf with your name on it. Choose a color and post it as
comment. We then choose a winner randomly. Good luck!

 

(ne ha parlato anche Adweek...)

martedì, novembre 29, 2011

Shopycat, la raccomandazione di Walmart

Come sapete, penso che l'operazione di Walmart (acquisto di una società esperta nell'analisi delle conversazioni, sviluppo di processi di ascolto sociale e raccomandazione personalizzata etc) sia una cosa da tenere ben d'occhio, in quanto precursore di un futuro dove una parte non piccola del marketing sarà affidata alle macchine e al loro software.

Aggiungiamo un pezzetto al loro piano: Shopycat (copycat in inglese vuole dire "copione"), un meccanismo di raccomandazione che, analizzando le attività Facebook dei nostri amici e parenti, ci fa proposte mirate su cosa regalare loro (ovviamente, preferibilmente, comprandole online da Walmart).

Non sono i primi a fare questo genere di attività, categorizzabile sotto la voce social shopping... ma quando lo fa un megapolio come Walmart, è tutta un'altra cosa.

Provato su mia moglie: ci becca abbastanza.

:-) Ma cosa c'è dietro il web??



Bella campagna digitale.

Idea non nuovissima ( si veda ad esempio questa idea su cosa c'è dietro Google), ma carina e ben fatta.
Interattiva e personalizzata, con accesso alla tua webcam.


Per un conto bancario destinato ai giovani.


Da esplorare.


In realtà, dietro le quinte, ci sono sempre esseri umani...

lunedì, novembre 28, 2011

In arrivo la carta di credito Vodafone, col Tap&Go


Le compagnie telefoniche si sono sempre occupate di gestire denaro e - nel mondo mobile - quella cosa delicatissima e dall'altissimo potenziale che è il trattamento economico dei micropagamenti. 

E' ovvio che uno dei futuri possibili è quello dei pagamenti "mobili", ovvero usare il cellulare come carta di credito (e vi ricordo i post precedenti sull'NFC, vi rimetto i link in fondo).

E' anche vero però che il salto dal contante all'NFC è decisamente troppo forte per la massa - tenendo conto che già le carte di credito sono poco usate e viste con diffidenza in Italia...
Però resta il fatto che le prepagate (tipo Postepay etc) sembrano conoscere un successo maggiore.

Uno step intermedio dunque, era ovviamente una carta prepagata-like fortemente integrata con il cellulare e il tuo conto telefonico - il che è quello che ha fatto Vodafone lanciando SmartPass.

E' una carta ricaricabile, in esclusiva per i clienti Vodafone. Associata al circuito Mastercard.
Dispone del "Tap & Go", il sistema che per pagamenti di piccolo importo di consente di pagare semplicemente appoggiando la tessera sul lettore (ad es. da McDonalds).

Tra gli aspetti più innovativi, il trasferimento di fondi P2P tramite il cellulare e un botto di altre caratteristiche che però fate prima a leggervi qui, perché mi interessa più parlare del lato marketing della cosa.

Dal punto di vista del business è ovviamente interessante stare dalla parte di quelli che raccolgono denaro, per poi smistarlo a terzi (esercenti). Dal punto di vista Marketing è interessantissimo stare dal lato del monitoraggio dei comportamenti, del mobile couponing integrato con il mezzo di pagamento, delle offerte e sconti che ti arrivano sul cellulare. E infilarsi dentro le raccolte punti / fidelity di terzi. Anche grazie all'integrazione con l'app mobile dedicata.

Per ora tutto questo attraverso la carta. Di qui a qualche tempo, ma non sarà questione di settimane e forse nemmeno di mesi, vedremo i famosi pagamenti con NFC, attraverso un percorso di educazione che dal Tap & Go integrato al cellulare, pian piano farà a meno della carta e ti lascerà col solo telefonino...

A quanto sono riuscito a sapere, la disponibilità di Smart Pass dovrebbe essere cosa di qualche giorno, ma se siete proprio assatanati, potete prenotarvi sul sito...

L'app iPad del MoMA. Col gatto che presenta.


L'app del MoMA è carina.
Curiosa la scelta di farla presentare, in video, dal micetto.

A quando i LolCatz per la cultura? ;-)
(Grazie a Pauline per la segnalazione)
 

venerdì, novembre 25, 2011

Jack Daniels: l'adv come dovrebbe essere fatto

Senza fretta e con cura artigiana. E senza digitale ;-)

Bellissimo video, guardatevelo.

Affascinante. La guerra dei Post-it.

Non mi sembra sia un'attività originata da 3M ma sicuramente gli fa molto piacere e molte vendite.

Grandi aziende si fanno la guerra - a vedere chi fa il mosaico di Post-it sulle finestre più bello.

Altamente consigliato, ci sono creazioni fantastiche, specialmente quelle di Ubisoft, ispirate ai propri videogiochi... :-)

Guardatevi i video qui sotto.
Ma anche questo blog e gli aggiornamenti su Facebook. Creatività scatenata (e ore rubate al lavoro, direi.... ;-)

Sul tema Post-it ricordo anche questo mio (appunto) post precedente.





giovedì, novembre 24, 2011

Vitemedia, il fumetto per voi




Come già sapete, pubblico in syndacation la striscia settimanale di Vitemedia.

Per questioni di impaginazione del blog, vi metto solo la vignetta "chiave": la striscia la potete vedere cliccando qui ;-)
Enjoy

LOL se comprare fosse come l'ecommerce :-))


Brillante video di Google, che ci fa vedere come sarebbe la nostra vita se comprare un pacco di pane da toast al supermercato fosse... come comprarlo online (orrore!!).

Carino.

Il punto è che Google Analytics può aiutare le aziende ad identificare i punti del processo d'acquisto in cui si perdono clienti. E capire perché :-)


mercoledì, novembre 23, 2011

Spoglio la modella con la Realtà Aumentata -sul catalogo di outdoor

I cataloghi non saranno mai più gli stessi.

Guardate questa applicazione che spoglia via iPad le modelle sul catalogo di carta (o sulla versione digitale del catalogo posta sul sito).

Perfetto stile occhialetti Raggi X.

Hmmm..... ma  se il catalogo come mi sembra di vedere dal video è di roba per donne, quest'idea non è marketing ma pura majaleria? Ah, no, funziona anche con i modelli maschi.

Quanto meno un voyeurismo politically correct e bipartisan.

Da Moosejaw. Che ha fatto peraltro anche una bella app catalogo (non maiala) per iPad.



Moosejaw X-Ray App from Gary Wohlfeill on Vimeo.




Più twitti, meno paghi. Innocent Veg.

Altro esperimento di social-promo-coupon sconto.

Da Innocent Veg, l'idea che più si twitta, meno si paga: al raggiungimento di un predeterminato livello si sbloccano nuovi coupon, dalla mezza sterlina di sconto al completamente gratuito.

Qui c'è il sito con la comunicazione fatta a infografica (bellina), con l'integrazione Facebook e quella Twitter.

Il Digital Planner che è in me la chiama un'operazione di viralizzazione / evangelizzazione. L' Homo Economicus che è in me la chiama un'operazione basata sull'avidità - non c'è nulla di più buono di un prodotto avuto "a gratis"...

Non si possono non ricordare gli esempi di Toyota e Uniqlo e se ricordo bene anche Skoda, in cui si è già usato il meccanismo del prezzo "social" che cala a seconda del numero dei tweet...


martedì, novembre 22, 2011

Chuck Norris picchia duro su WOW

Mai testimonial fu più appropriato? 

Chuck Norris è il testimonial di WOW - World of Warcraft, il gioco online che conta 10 milioni di utenti (paganti) nel mondo.

Guardatevi il video qui sotto :-)

Anche se WOW non è solo combattimento (è interazione sociale, strategia, sviluppo di abilità di crafting e trading...) certo è che la parte di disintegrare i nemici a cazzottoni, spadate e incantesimi è molto rilevante.


CHUCK NORRIS KILLS GOBLINS!

Quindi Chuck ce lo vedo bene, ma proprio bene :-))
E ovviamente gli hanno fatto anche l'Avatar personalizzato per il video....


Segnalo inoltre la diabolica idea di Blizzard: i primi livelli di WOW (con qualche limitazione) adesso si giocano gratis...

(Disclaimer: sono un ex WOW-dipendente. Adesso gioco con più sobrietà... :-)


Amnesty iPad: Slide to Unlock. Ovvio. Genio.


Non c'è nulla da aggiungere, basta guardare il video.


lunedì, novembre 21, 2011

Arriva pure il Pay per Social

Ovvio: dopo il pay per post, dove si paga per far scrivere cose positive su una marca o un prodotto sul proprio blog, arriva il pay per social, dove le persone sono pagate per dire cose carine sui Social Media, fare retweet etc etc.

Sarà certo popolarissimo presso tutte quelle aziende che comprano su eBay i fan di Facebook... (1) e che non hanno nessuna voglia di rompersi gli zebedei a capire come funzionano i Social Media e a fare le cose come andrebbero fatte. Tanto ci sono sempre i trucchetti, no? ;-)

Al di là degli aspetti etici (ci sta la manipolazione e l'inganno del consumatore - e potrebbe essere sanzionato, almeno negli USA - come forma di pubblicità ingannevole), c'è un rischio.

Che ti becchino. E come sappiamo, dal caso Sucate al tunnel Gelmini, la Rete non vede l'ora di farti a pezzi se ti coglie in castagna.

E' da un po' che se ne parlava di pay per Social e simili, ora vedo un esempio anche in Italia.

Se siete interessati a questa forma di marketing manipolativo, ecco il blog che ne razionalizza le basi e la pagina Facebook, nonché il sito (in costruzione) e l'account Twitter - da cui non posso escludere che potrete un giorno fare acquisti di tweet un tanto al kilo (tagliati belli fini, mi raccomando, e mi tolga anche il grasso intorno).

Per capire un po' meglio il mondo del pay per social potete anche dare un'occhiata a quest'altro blog...

Disclaimer: nessuno mi ha pagato per fare questo post.

(1) se non ci credete, cercate "fans Facebook italiani" su eBay. Al momento costano in media 10 centesimi l'uno, a mazzi da cento.

Nokia wow: Giocare ad Angry Birds su qualsiasi sito


Gran bel tour de force tecnologico, e grandissimo productivity waster.


Andate a questo indirizzo (Nokia Argentina). 

Seguite le istruzioni e mettete nella barra dei preferiti l'apposito bottone.

Di qui in poi, su qualsiasi (parola grossa, ma sembra abbastanza così) sito siate, potete giocare ad Angry Birds ( o Fruit Ninja) spaccando e frantumando il sito che state visitando.

Da vedere. 

venerdì, novembre 18, 2011

Il QR Code di Natale ti parla

Sarà l'atmosfera festiva, certo è che in periodo escono idee un po' meno noiose del solito... (non è vero, sono idee generate normalmente quando la temperatura era ancora torrida, per poter essere prodotte in tempo).

Comunque bello questo concept da JC Penney, retailer americano.
Se comprate un regalo, ottenete anche un Santa Tag, un adesivo con un QR Code, da incollare sul regalo.

A questo punto le cose si fanno interessanti. A quel tag il donatore può associare un messaggio audio di auguri (o insulti) in rete, direttamente dal proprio cellulare, con una telefonata.

Morale della favola: il ricevente, scansionando il QR Code può ascoltare il messaggio d'auguri sul cellulare.
Ovviamente la cosa ha tanto più senso quanto il regalo e spedito e non consegnato a mano...;-)


Qualche esempio di marche su Google+

Prese così, un po' a caso, per vedere cosa si può fare... in attesa di capire se vale la pena ;-)

FC Barcelona


I Muppets :-) (per il lancio del film)



Angry Birds


giovedì, novembre 17, 2011

Michael PS3 - uno spot mitico ;-)


Per chi non l'avesse ancora visto, lo spot di PS3.

L'idea non è male. La produzione è mooolto carina.

Si devono essere divertiti un sacco a farlo :-)

Direi candidato di lusso ai prossimi premi creativi.


Esplosioni. Acquatiche. Per una Nike

Think big, Think Loud.
Un lancio col botto per questa scarpa da pallacanestro di Nike.

Attività di dimensioni e qualità impressionanti. Guardatevi il filmato qui sotto.
E poi da guardare anche il sito che qualcosina da imparare c'è sempre... ;-)
E facendo un passo indietro, anche questo.
Ovviamente consigliato anche il video di backstage per vedere come l'hanno fatto e cercare di indovinare il budget.







mercoledì, novembre 16, 2011

Magica Realtà Aumentata Natalizia, da Macy's

Un po' di magia, sotto Natale, ci sta.
Specialmente per i bambini.

Come ogni anno, Macy's piazza in negozio la tradizionale cassetta delle lettere - in cui i bimbi imbucano le letterine a Babbo Natale (fino a quando non inizieranno a pretendere di inviare una mail o un Tweet a Santa_Claus@polonord.polo.brr).

Quest'anno però c'è una novità: usando un'apposita app mobile di Realtà Aumentata potranno anche realizzare foto di se' stessi (i bimbi) insieme a personaggi natalizi... insomma, guardate il video che si fa prima.
E bellino anche il sito: http://social.macys.com/believe/ :-) una vera toolbox, che permette al fanciullo di redigere una elegante letterina al Babbo e un sacco di altre cose carine.


Smettiamo di pensare a Facebook come un luogo colto ...


Con un italiano su tre iscritto a Facebook, è inevitabile che anche Facebook diventi sempre più simile alla società vera: non esiste un “utente Facebook” medio.

Là fuori, in effetti, c'è l'Italia vera - andate ad esempio a vedervi le fan page di...

(ne parlo nel mio nuovo articolo per Apogeo, che potete -volendo- leggere qui)

martedì, novembre 15, 2011

Da leggere - il futuro della pubblicità da Harvard Business Review

Interessante articolo. 

Da prendere con le pinze... ma da prendere, perché l'ha scritto un pezzo grosso di Pepsi Cola - azienda che come sappiamo di advertising TV ne sa, e ci investe parecchio... tenendo anche conto che già un paio d'anni fa avevano deciso di tagliare 20 milioni di dollari (evitando di fare spot durante il Superbowl) per metterli sui Social... e dal 2005 ad oggi ha tagliato del 50% gli investimenti in advertising (anche se, contemporaneamente ha perso quota e ultimamente ha ricominciato a spendere in TV...)

Un paio di punti chiave:

In the future, no television advertisement will be just self-contained narratives designed to entertain, inform, educate or remind consumers about products.

The narrative arch will change as we think of the advertisement as a trailer versus the whole story.

Media planning will change, as social signals will heavily influence media-planning decisions.



A me piace moltissimo il concetto dell'adv TV come trailer che anticipa una storia che poi si svolge compiutamente online, è un tema su cui negli ultimi anni ho cercato di lavorare il più possibile.

Salta la coda con Twitter: Beat Versace Queue


Brillante uso di Twitter per il business.
H&M ha usato un "Promoted Trend" per promuovere il lancio della collezione "Versace at H&M".

Usando l'hashtag #beatVersaceQueue, 20 fortunati vincitori potranno avere il lusso di una sessione di shopping privata, in anteprima, per 10 lunghissimi minuti (per tutti gli altri, awareness & engagement)...



...battendo l'inevitabile (?) rissa all'apertura delle porte il 17 Novembre ;-) visto che ci si attende che questa collezione vada immediatamente esaurita... date un'occhiata alle istruzioni poste sul sito... :-S



Naturalmente c'è anche l'integrazione su Facebook... ed ecco le istruzioni per la Twitter promo:


We are giving 20 lucky winners the chance to beat the queue and shop The Very Best of Versace for H&M on 17th November before anyone else. 1 winner per store will be selected to have a special 10 minute allocated time before the stores open to the rest of the public at 8.50am.


For your chance to win, follow us on Twitter @hmunitedkingdom using the hashtag #BeatVersaceQueue and your preferred store. In 140 characters tell us why you would like to be the first to shop The Very Best of Versace for H&M collection?

The winners will be selected by 16th November.

Terms & Conditions
Only 1 winner per store, please state your preferred store as travel and accommodation is not provided by H&M. Shopping guidelines still apply to winners with a maximum limit of one piece of each item per customer. For full details on how to shop, visit hm.com.

lunedì, novembre 14, 2011

Social Business... per migliorare il mondo


Parliamo tanto di comunicazione sociale, di fare cose insieme (in comunicazione, sempre) con le persone, i clienti... ma alla radice, non sarebbe più interessante fare del business insieme?

Se il co-design è, nella realtà dei fatti - un gran casino, ci sono altri modi più semplici e di maggiore impatto di fare insieme. Tutti insieme.

Un business Social - ad esempio come ipotizzato da Carrotmob.org

Il principio non è quello di boicottare o linciare le aziende che fanno male, ma di premiare quelle che fanno bene... e non con un like su Facebook ma con i propri soldi. Quelli che avremmo speso comunque.

Quindi invece del boycott (negativo, crea cattivo karma tutt'intorno), il bUycott, che mette in circolo idee ed energie positive.

Il concept di fondo:

a) le aziende propongono un deal al mercato: se ci scegliete come fornitori, noi ci impegniamo a... (inserire operazione / iniziativa ecologica o comunque benefica per la società)

b) I consumatori valutano le varie offerte e scelgono...

c) ...collettivamente, (vedi alla voce Social Shopping) l'azienda da premiare con un acquisto coordinato.

Qui sotto trovate il video di presentazione. Altri esempi li potete trovare su YouTube con questa ricerca: http://www.youtube.com/results?search_query=carrotmob

E qui se volete, potete seguire le loro attività su Facebook

Un altro caso ispirato a questo concept è quello di un produttore di energia ecosotenibilmentecompatibile francese, Planète Oui - il loro modello è negoziare con promotori di iniziative/ gruppi (ma anche aziende da almeno 500 dipendenti) delle operazioni, fissare un numero minimo di nuovi clienti che comprano i servizi a sostegno dell'iniziativa... e se si raggiunge il quorum, loro realizzano il progetto.

La domanda è: ma davvero la gente è così ecosensibile (o sensibile e basta) da guardare al bene comune - tanto da prendersi davvero il mal di pancia di fare pressioni sui produttori... non con la solita cattiveria su FB o il solito #fail su Twitter - ma cambiando il modo in cui si decidono e (soprattutto) organizzano gli acquisti?

Speriamo...

 

venerdì, novembre 11, 2011

L'Opera di Sidney su YouTube

Dopo il Bolshoi, parliamo dell'Opera di Sidney.

Con un'iniziativa su YouTube un po' backstage, molto emozionale, molto molto "svecchiante".


Il Teatro dell'Opera come luogo di emozioni moderne.

Molto interessante. Parecchio contenuto da esplorare.

L'Opera. Un luogo dove non avrei mai pensato di trovare una canzone di Nick Cave ;-) Ma, d'altra parte, se Janet Jackson va a farci i concerti...

Da esplorare anche la presenza Facebook .

E che dire del Backstage Tour ?

Se siete una palestra di free climbing...

Ha senso mettere lì i buoni sconto.


giovedì, novembre 10, 2011

Capolavoro :-) Il Volantino fuoriditesta che canta :-))


Non credo esista nulla di più "cheap" dei volantini dei supermercati. Non che piacciano nemmeno a loro, visto quel che costa stamparli e distribuirli. E non piacciono alle Agenzie, visto che sono un lavoraccio incasinato.

Però, diciamocelo, funzionano. Fanno vendere.

Ma da Auchan arriva, in Francia, un evento: il volantino cantato, personalizzabile, viralizzabile. 
Divertente. 

E sono tutte promo di prodotto :-) quasi un capolavoro. Perché queste sì che me le guardo tutte, le promo. 

Sembra pure che non sia un one-off ma possa diventare un'appuntamento più regolare; in effetti essere presenti sul volantino con questo microshow su misura può essere un'attività che si può vendere alle marche distribuite, così come un'esposizione preferenziale sul punto vendita... e magari i costi di questa attività si coprirebbero da soli...

Visione altamente consigliata :-))

Toyota trasforma il tuo Facebook in un circuito


Su cui puoi giocare e fare le corse.
Accumulare punti.
Gamificationare, insomma ;-) sfruttando in 3D i contenuti Social della tua pagina Facebook.

Interessante idea, questa di Social Network Racer (purtroppo a me ci mette un sacco di tempo a caricarsi, quindi è anche una prova di pazienza)... e si vince un viaggio a Tokyo per partecipare all'anteprima dell'ultima Toyota.

mercoledì, novembre 09, 2011

Carinissimo: il follow up degli angeli caduti di Lynx


Ed ecco il sequel, sotto forma di spot :-)
Ve la ricordate l'interessantissima operazione degli angeli caduti di Lynx? Bell'esempio di comunicazione integrata tra adv, social e engagement sul territorio?

In caso contrario andate subito a guardarvi questi post precedenti, perché è una bella case History: Advertising, Ambush/ Realtà AumentataSocial

Non eravate curiosi di sapere come sarebbe andata a finire? Di sapere se l'angelo si sarebbe alla fine fidanzato con l'umano? E se sarebbero stati felici insieme?

Ecco la risposta :-)
(per una volta Lynx comunica su toni delicati e non prorompentemente erotici)

 

martedì, novembre 08, 2011

Il Teatro Bolshoi su YouTube, complimenti


Bella l'operazione di presenza del Bolshoi.

Il palco (e altre parti del teatro) sono state appena rifatte, con un lavoro di sei anni e il teatro è stato reinaugurato qualche giorno fa.

Vale la pena, in questa occasione, dare un'occhiata al loro nuovo sito, decisamente ben fatto.

E al loro canale YouTube, con filmati storici (in russo) etc. e che integra anche la presenza del teatro su Twitter (anche se per ora un po' scarisino di filmati, direi).

Ma soprattutto guardatevi che po' po' di spottone si sono realizzati. Complimenti davvero.


6 anni. Tanti auguri al mio blog.


Mi è venuto un colpo, quando mi sono reso conto che il mio blog compie 6 anni questo mese. E oltre 2000 post pubblicati.

Dovrei dire qualche parola, di quelle ispiratrici, un po' in retrospettiva, un po' di bilanci e di sguardo rivolto al futuro.
Ma anche no.

Sei anni divertenti, dove ho imparato molto e ho cercato di condividere cose interessanti e informazioni utili.
In cui in sacco di gente mi ha seguito, in cui sono stato sostanzialmente in costante crescita di letture e adesso siamo a parecchie migliaia di pagine viste al mese.

Con robusti fatturati pubblicitari (con Adwords ho finora fatturato virtualmente una quarantina di Euro).

Etc.
Bello. Ma avrei giurato che di anni ne erano passati tre, massimo quattro...

lunedì, novembre 07, 2011

Impressionante Realtà Aumentata "Live" di National Geographic


Questo è decisamente "engaging" :-)

Un po' sulla falsariga dell'operazione di Fallen Angels (ritorna ancora, lo so, ma ha proprio fato scuola...) alla stazione, Il National Geographic ha voluto riportare la coscienza delle persona su quanto è bello immergersi nei suoi contenuti.

Portandoceli letteralmente (ma solo virtualmente) dentro. E se non vi piacciono i dinosauri, amen.

E comunque, conscio dei progressi che fa la tecnologia ogni anno, mi domando davvero con cosa interagiremo, tra un cinque anni, in supermercati e luoghi pubblici...



Live Augmented Reality for National Geographic Channel / UPC from Appshaker Ltd on Vimeo.

venerdì, novembre 04, 2011

Audiweb: 27 Milioni di italiani online, a Settembre


http://www.flickr.com/photos/x-ray_delta_one/4293481961/sizes/z/in/set-72157622484925510/
Dati sulla diffusione dell'online in Italia e i dati di audience del mese di Settembre 2011 da Audiweb: ecco il solito e consueto aggiornamento mensile, con qualche commento e un po' di prospettiva storica - con un confronto di dati che non trovate facilmente altrove ;-).

Quanti siamo online?
Dopo il calo estivo un bel rimbalzo, e si arriva attorno ai 27 milioni di Italiani (dai 2 anni in su) che si sono collegati almeno una volta a Internet tramite computer a Settembre 2011 da casa, ufficio o altri luoghi. Ritorniamo circa ai valori di Aprile 2011.

Ad Agosto erano infatti 26 milioni, a Luglio e Giugno 26,2, Maggio 26.8 milioni. Ad Aprile erano 26.6 contro circa 26 milioni scarsi a Marzo 2011. A Febbraio erano 25.4 milioni, 25.8 milioni a Gennaio e 25 a Dicembre 2010).

La crescita sull'anno è del +12% ad Agosto era del 9.1%, a Luglio la crescita anno / anno era del 10% e a Giugno del 10.4%.

Quanti italiani trovo online nel giorno medio?
Nel giorno medio a Settembre trovo 12,9 milioni di utenti - contro i 10,7 di Agosto 2011. Qui siamo ancora sotto media rispetto alla primavera: a Luglio 2011 erano 12,2 milioni, 13 milioni a Giugno, a Maggio erano 13,2 milioni, 13 milioni a Aprile. A Marzo erano 13.3 milioni, a Febbraio 12,8 milioni, 12,6 a Gennaio, 12 milioni a dicembre 2010, 12,6 a Novembre 2010 (se poi volete farvi delle storiche più arretrate, fate un search su questo blog per “Audiweb” così recuperate i post precedenti e vi fate rapidamente una serie). 
Se guardiamo la tendenza sull'anno, Settembre 2011/Settembre 2010 registra una crescita del 7,5% in rallentamento rispetto ai periodi precedenti (a Luglio cresceva quasi del 13%).

Quanto si sta online, ogni giorno?
Passata l’estate, scordato il mare, su Internet a Settembre si sta poco di più rispetto ad Agosto. Mediamente 1 ora e 22’ al giorno, contro un 1 ora e 18 minuti a Agosto. 

Da inizio anno il tempo passato online è sceso notevolmente, con un trend tutto in discesa. Ecco i dati precedenti: Luglio 1h 13', Giugno 1h 19', Aprile 1h 18',  Marzo 1 h 24' al giorno, 1h 37’ a Febbraio, a Gennaio era 1h 40’. 
Un anno fa era 1h 26’.

Quante pagine si vedono?
Bel recupero invece del numero di pagine viste: 171 al giorno, contro 155 di Agosto.    
A Luglio le pagine viste erano 128, a Giugno 146, a Maggio 155, ad Aprile erano 158, a Marzo erano 174 pagine mentre erano in media 202 a Febbraio, a Gennaio 201 e a Dicembre 2010 erano 183. 
A Settembre 2010 erano 166.

Internet Mobile
Analizzando più in dettaglio i dati di sintesi sulla disponibilità di accesso da dispositivi mobili(cellulare / smartphone / PDA), risulta connesso un Italiano su cinque (9,3 milioni di Italiani tra gli 11 e i 74 anni), con un incremento del 74% in un anno (+12,2% nell’ultimo trimestre).

Tra le attività più citate da chi dichiara di accedere a internet da cellulare: navigare su internet (nel 50,5% dei casi), inviare/ricevere e-mail (29,9%), consultare motori di ricerca (27,5%), accedere ai social network (24,9%). Quote comprese tra il 10% e il 20% per altre attività come scaricare applicazioni, consultare itinerari, mappe, il meteo, consultare siti di news, guardare video online.

Credits, Legals e varie che mi sembra opportuno riportare

Audiweb rende disponibile Audiweb Database*, con i dati di audience online del mese disettembre 2011, e pubblica Audiweb Trends**, il report trimestrale con i dati sintetici dellaRicerca di Base sulla disponibilità di accesso a internet in Italia, realizzata in collaborazione con DOXALe sintesi dei report sono disponibili sul sito www.audiweb.it per tutti gli utenti registrati e in forma completa per tutti gli abbonati attraverso le principali aziende di elaborazione dati per la pianificazione pubblicitaria. *Audiweb Database presenta la stima dell’utilizzo effettivo di internet da parte degli Italiani dai 2 anni in su, che si sono collegati almeno una volta attraverso un computer da casa, ufficio o altri luoghi. In particolare, Audiweb Database contiene i dati quotidiani di navigazione sui siti degli editori iscritti ad Audiweb.  **Audiweb Trends è il report trimestrale sui dati sintetici della Ricerca di Base Audiweb sulla diffusione dell'online in Italia che contribuisce alla definizione dell’universo degli utenti internet (individui di 11-74 anni),. Il report trimestrale riporta i risultati cumulati di 10.000 interviste face to face (suddivise in quattro cicli trimestrali) somministrate a un campione rappresentativo della popolazione italiana tra gli 11 e i 74 anni.  La Ricerca di Base fornisce la percentuale di popolazione che ha accesso a internet (a livello potenziale) declinato su ogni profilo socio-demografico. I risultati della Ricerca garantiscono la corretta ponderazione ed estensione del panel all'universo degli individui 2-10 anni e oltre 74 anniindispensabile per produrre i dati di audience disponibili in Audiweb View (dati mensili sull’intera offerta editoriale) e Audiweb Database (dati quotidiani sui siti degli editori iscritti), per la stima dell’effettivo utilizzo di internet da casa, ufficio e altri luoghi da parte della popolazione italiana 2+.  Legenda Utenti attivi nel giorno medio (Reach Daily) = fruitori per almeno un secondo del mezzo (Brand/Channel) nel giorno medio del periodo selezionato. Utenti attivi (Reach) = fruitori per almeno un secondo del mezzo nell’intero periodo di durata della rilevazione. Connessi: individui che hanno accesso potenziale a Internet. Si prega di citare nella diffusione dei dati Audiweb elementi tecnici quali: la fonte, il nome del report, l’universo di riferimento e le date di rilevazione.

Per l'appunto, fatto.

Comunicazione: quando un nuovo codice di autoregolamentazione?


Come molti di voi sanno, in Italia il mondo della comunicazione (specialmente "classica") è regolato da un'autoregolamentazione, che vale più di qualsiasi legge dello stato.

E' l'autodisciplina, la censura che il mondo della pubblicità si è data, con la capacità di sospendere campagne, prima e meglio di qualsiasi giudice.

Ora, con l'arrivo del digitale tante vecchie regole non valgono più come prima, non bastano più, forse le stesse persone che giudicano devono evolvere per poter giudicare.

In questo quadro è interessante segnalare che la ICC - Camera di Commercio Internazionale -  ha presentato un nuovo codice in materia di marketing e comunicazione.

Sapendo che le edizioni precedenti di questo codice - sin dagli anni '30 - sono state alla base dei codici locali, c'è forse da aspettarsi (o meglio da augurarsi) una riscrittura delle norme che regolano ciò che è lecito / etico fare e cosa no?

Il nuovo codice lo trovate qui

Maggiori informazioni sull'Autodisciplina pubblicitaria.

giovedì, novembre 03, 2011

Kawasaki:compra 20 miei libri, ti faccio una consulenza

Guy Kawasaki, storico chief evangelist di Apple e guru dell'Evangelism Marketing è anche un volpone ;-)

Egli lancia il suo nuovo libro: Enchantement (The Art of Changing Hearts, Minds, and Actions is Guy’s tenth book. In it, he explains how to influence what people will do while maintaining the highest standards of ethics. The book explains when and why enchantment is necessary and then the pillars of enchantment: likability, trustworthiness, and a great cause.) (bah)

Per spingere le vendite si inventa la promozione 20-20

Manda la prova d'acquisto di 20 copie (!) del suo libro. Allega 20 slide di "pitch" (immagino per la tua startup). Firma la liberatoria (che autorizza Guy a stroncarti ferocemente la ppt con brutale onestà).

In cambio il nostro guru ti fa un commento gratuito sulla tua presentazione di pitch, immagino spiegandoti perché nessuno ti darà mai un dollaro per la tua idea :-P

Volendo potete anche guardarvi la pagina Facebook di Enchantement.

Moleskine: Crowdsourcing o Brand Fail?

Ci risiamo con il vizietto del "Crowdsourcing"... ;-)

Di quel tipo noto come "in un mercato depresso, sfrutto la guerra dei poveri"... spesso camuffato con "eh, dai è solo un gioco, così per divertirci insieme..:" (dove però gli elaborati restano di proprietà dell'azienda).

Come sapete non sono molto favorevole a quelle operazioni dove vengono messi in gara stuoli di creativi (o di dilettanti) a gratis, sfruttando in parte la fame di lavoro, in parte mettendo in gara degli amatori che lavorerebbero a gratis, solo per la soddisfazione di vedere il proprio lavoretto adottato - contro gente che cerca di mantenerci la famiglia, col lavoro del proprio pennarello.

E del resto, quel paio di progetti che ho seguito che hanno compreso una parte di lavoro affidato all'esterno, attraverso i soliti siti di reclutamento degli schiavi creativi, sono stati un disastro - tempi e soldi buttati, vista la pochezza dei lavori pervenuti.

Poi liberi di pensare che io ho un'agenda personale in merito (parlando di Moleskine ci sta ;-), ma vi ricordo che come consulente di strategia non sono coinvolto nelle scelte creative o meglio nelle scelte di creativi, quindi posso dire quello che penso senza avere interessi particolari.

Comunque, proprio in tema "gangbang marketing" autogol di Moleskine - che ha messo all'asta per un tozzo di pane la creazione di un logo per il proprio blog. Come fatto notare dai critici, hanno praticamente ottenuto (potenzialmente) proposte creative a due dollari l'una.
Ovviamente, al sorgere delle critiche, Moleskine ha risposto in maniera meno che adeguata e un po' di maretta c'è stata.

Potete leggere la storia della faccenda qui e qui, che la raccontano meglio di me. E soprattutto qui. Non voglio entrare nel merito di torto o ragione ma segnalare una case history di social negativo, che sono quelle da cui si impara di più.

Poi può essere che non l'abbiano fatto con cattiveria e perfidia, lucrando sulla fame dei creativi. Ma allora potevano pensarci, che stavano rischiando di combinare un casino...;-)

Quello che mi pare infatti strano è non rendersi conto che i designers sono un target di elezione per il prodotto. E metterli in gara così al massacro significa dire ad alcuni dei propri migliori clienti che la marca non valuta il loro lavoro più di un dollaro o due...

Il che non è bello, e porta inevitabilmente a farsi delle domande - ad esempio se ha senso pagare il Premium Price  o se prodotti alternativi made in china non abbiano un rapporto prezzo / prestazione ben più superiore... una volta che l'intangibile della marca viene eroso.

By the way, ricordo la polemica sul fatto che le Moleskine siano prodotte in Cina, con tutte le conseguenze sul costo del prodotto e il prezzo fatto pagare - si veda ad esempio qui. Altro tema di riflessione per gli studiosi di RP.

Il tutto peggiorato dal rischio inflazione dei prodotti dalla copertina nera:  io ho dato loro veramente tanti soldi in questi anni - ma inizio a essere un po' stufo a fine riunione di dover cercare la mia agenda tra quella degli altri, dato che abbiamo tutti il librettino uguale... ;-)

In effetti la scelta per il mio prossimo oggetto d'appunti (ma non per la faccenda del logo in outsourcing, sia ben chiaro) cadrà probabilmente su una Field Notes, che almeno non è così tanto inflazionata... oppure una Rhodia :-)


mercoledì, novembre 02, 2011

Bello :-) Ikea trasforma YouTube in una camera da letto. Per farci felici


Su YouTube (avendo i soldi, la volontà e la creatività) si possono fare delle gran belle cose.
Come ad esempio questo lavoro fatto da Ikea negli UK. Che ci vuole felici a letto, "Happy To Bed".

Integrando YouTube e Facebook, con la collaudata tecnica di recuperare contenuti dalla tua pagina e riusarli per farti sentire la presenza di un ambiente personalizzato.

Ma soprattutto un modo di giocare con i mobili IKEA e di costruirsi una camera da letto in qualità fotografica.

E già che ci siamo, comprare i mobili online.

Bello :-)

eBay e Facebook, prove di social commerce

Avete ragione. La foto non c'entra nulla con il post, ma è carina.
Tecnologia e social network si alleano per rendere sociali gli acquisti. 
Anche se forse non sarà un bene far sapere a tutti che tipo di biancheria intima acquistiamo 

Quella del social commerce è la classica frontiera ad alto potenziale. 
c'è un forte interesse a capire se questo potrebbe essere un utile tool per farci spendere di più - o per influenzare i nostri acquisti, in mercati che sono un bel po' stagnanti e in cui l'advertising classico mostra ormai molti limiti.

Un interesse che adesso ha contagiato anche due pesi massimi della rete come e Bay e Facebook, che hanno addirittura forgiato un alleanza per sviluppare applicazioni di ecommerce con funzionalità social.

Se il tema vi interessa potte leggere il mio articolo su Apogeo, che trovate sgnaccando qui.