sabato, febbraio 28, 2009

Ryan, la mia linea aerea sfavorita...

Non ho mai fatto mistero di quanto poco ami Ryan Air e le sue politiche di prezzo - apparentemente ipercompetitive ma poi ad ogni step del processo d'acquisto ti ritrovi un extra che si aggiunge. Procedura che trovo, in ottica di rispetto del cliente, francamente negativa.

Che poi gli aeroplani loro siano gettonatissimi, fa ragionare su quanto la gente blateri di servizio e di customer care ma poi, di fronte al prezzo, sia pronta a mandar giù più o meno qualsiasi cosa...

Nel mio post precedente avevo, scherzando, ipotizzato venisse fatto pagare anche l'uso delle toilette di bordo... e a quanto pare nella mia ironia ci ho azzeccato... (v. questo articolo).

Ci riprovo a fare il profeta: il prossimo passo sarà mettere un sovrapprezzo per l'uso delle scalette. Il modello base prevede imbarco tramite corda o pertica, sbarco dall'aeromobile con salto nel vuoto.

mercoledì, febbraio 25, 2009

La Storia di Internet in 8 minuti

Istruttivo video che racconta come è nato Internet dal 1957 ad oggi.

Suggerito per tutti quelli che sono saltati a bordo quando il treno era già in corsa...;-)

Il Trivial Pursuit che si mangia


Divertente (se vi piacciono il Trivial e/o le Pringles)

Un nuovo prodotto che combina le due cose.

L'idea è sostituire le carte con le domande con delle Pringles, stampate con apposito inchiostro alimentare.
Fatta la domanda, ci si mangia la carta.

:-)

More Info: qui, e anche qui ma soprattutto qui

martedì, febbraio 24, 2009

Infiltrarsi su FB: manuale dell'agente segreto ;-)

Anticipo un tema che tratterò più diffusamente su Apogeo tra qualche giorno.

L'idea è che non possiamo conoscere FB e giudicarlo, basandoci esclusivamente sulla nostra esperienza.

Per la sua natura un SN tende a farci interagire con persone simili a noi e, tanto per fare un esempio banale, c'è una vita su FB, fatta da ragazzini e ragazzine, una cultura che a noi sfugge completamente; non avendo probabilmente amici in quel target e non potendo quindi osservare cosa si dicono, cosa fanno.

E' quindi immediato il pensiero che sia necessario infiltrarsi su FB assumendo identità segrete - ovvero costruendo dei falsi profili che ci permettano di essere accettati da persone in target e quindi avere l'opportunità di osservare, studiare, imparare.

Un mio amico ha sviluppato un divertente pensiero su come sviluppare un profilo da infiltrato che, sotto condizione di anonimato (lavora per la sicurezza nazionale), mi ha permesso di condividere sul mio blog...;-)

OTTALOGO DELL'AGENTE SOTTO COPERTURA

1. Regola fondamentale: osservare molto, interagire poco - per non falsare la propria percezione di realtà

2. Consigliabile costruire un personaggio finto ma apparentemente perfettamente reale, per gruppi che altrimenti ci sarebbero chiusi

3. Per farsi accettare come <amico>, consigliabile assumere un'identità femminile, di età media rispetto al target. Fondamentale la foto: questa deve rappresentare una persona non particolarmente attraente, in modo da evitare che si falsino i risultati dell'osservazione a seguito di un bombardamento di potenziali spasimanti. Meglio dunque indicare che si è fidanzati. "E'complicato" viene spesso letto come una dichiarazione di disponibilità, lancio il sasso ma nascondo la mano...

4. In maniera affine, il profilo deve essere ragionevolmente vago, anche se è opportuno che sia ragionevolmente completo per risultare verosimile: compilare i campi degli interessi con argomenti che siano plausibili rispetto al target ma in modo abbastanza vago da non destare particolari interessi e voglia di comunicare nei propri "amici".

5. Infatti, è presumibile che l'infiltrato, proprio perchè non conosce il target, non sia in grado di sostenere correttamente una conversazione sui temi propri a quel tipo di persone, rischiando quindi di farsi scoprire - con risultati potenzialmente fatali (per l'investigazione)

6. Stare sul vago su lavoro o scuola - per evitare domande imbarazzanti da parte di presupposti "colleghi". Ricordarsi che il perfetto agente segreto è una persona di cui ti dimentichi la faccia un secondo dopo averlo incrociato, è invisibile perché si confonde perfettamente con la tappezzeria.

7. Ricordarsi che siamo qui per osservare e non per influenzare: da decenni gli scienziati sanno che l'osservatore influenza comunque lo svolgersi di un fenomeno, quindi meno diamo nell'occhio meglio è.

8. Ricordarsi anche che sono previste pesanti sanzioni per chi "in incognito" faccia attività di marketing manipolando il pubblico (vale per i falsi blog, per le community/ forum, dovrebbe valere anche per i SN).

Photo credits

Forse su Internet si possono ancora fare delle cose nuove...

Pur nella sua semplicità, questo minisito auto-promozionale di un'agenzia di email-marketing c'ha il suo perchè e un qualche cosa da dire.

Diciamo che c'è un'idea.

Guardatelo qui e - mi raccomando - non toccate la dimensione del browser; lanciando il sito questo si ridimensionerà da solo e per una buona ragione...;-)

lunedì, febbraio 23, 2009

Addio Bud.tv

E così alla fine, uno dei più interessanti (?) esperimenti di online marketing è arrivato alla fase del crash landing e pare proprio non si risolleverà dal suolo.

Il canale televisivo della birra Bud, da tempo oggetto di critiche e di cui avevo già scritto in questi post (uno, due e tre che magari vi potete leggere per ricostruirvi una case history) costava troppo, era troppo complesso da gestire e portava troppo pochi risultati, dato il concetto di produrre centralmente contenuto televisivo di qualità con cui attirare il pubblico; un modello da televisione tradizionale.

Sicuramente si saranno lungamente interrogati su possibili evoluzioni in area "User Generation", scontrandosi con l'abbondanza di siti ben più appealing per questo genere di contenuti video e confrontandosi contro una ormai inflazionata tendenza all'UG (vedi anche il mio pezzo "ma non è che ci stiamo User-generando un po' troppo?").

Alcuni analisti indicano inoltre che uno dei limiti critici dell'operazione Bud.tv sia stata la necessità di introdurre la verifica dell'età degli spettatori (trattandosi di una bevanda alcoolica...).

Sia come sia, dato un obiettivo di audience milionarie e dopo una partenza di (poche) centinaia di migliaia di utenti nei primi mesi, il traffico si era contratto tendendo asintoticamente al famoso limite 4G (Quattro Gatti).

Costo totale dell'operazione: a quanto è dato sapere, attorno ai 15 milioni di dollari.

Per approfondimenti, leggete (al volo, prima che passi a pagamento) questo articolo di AdAge.

Photo Credits

L'ambient minato

Bellissima idea per Unicef - campagna contro le mine antiuomo.

Disseminare i marciapiedi di adesivi mimetizzati, che l'ignaro passante si ritrova appiccicati alle scarpe.. come metafora della mina antiuomo in agguato.

venerdì, febbraio 20, 2009

Siamo tutti Avatar. Un bere o un male?



Immagino che molti l'avranno già visto: spot di Coca Cola (Superbowl) che trovo molto interessante, sia come esecuzione che come strategia: molti di noi ormai non fanno più differenza tra reale e avatar, conduciamo doppie vite, una in rete una nella Real Life (o, a volte, multiple vite online...)

La domanda è: ciò è un male, perchè ci aliena dalla realtà o è un bene perchè ci arricchisce e ci fa vivere vite più intense dove abbiamo la libertà di sperimentare....?

Comunque lo spot, ovviamente, finisce sul tema "The most meaningful peer-to-peer connections happen face to face. "

(quello con l'aria incazzata è il mio avatar principale su Wow...)

Un serio tentativo di rendermi impopolare

...parlando su Apogeo di Internet e censura...:

"Il problema non è Internet. Il problema siamo noi.

Dalla preistoria a oggi, per ragionare sull’impatto di internet e razionalizzare come sia complicato censurare la rete senza contemporaneamente cambiare le persone

A più riprese, negli ultimi tempi, si è riparlato di censurare internet, alla ricerca di una rapida e popolare (si fa per dire) soluzione a problemi che sono in realtà ben più di fondo.

Internet, non c’è dubbio, è un bel grattacapo per chiunque debba governare. E non voglio fare del facile populismo, parlando di regimi antilibertari: l’affermazione vale anche per il più illuminato dei governanti, quello più in buona fede.

Potete indignarvi leggendo il resto qui

Photo credits

mercoledì, febbraio 18, 2009

Il coraggio di Honda...sbagliare!

Interessante approccio di comunicazione per Honda.

Guardatevi il sito "Dreams".

La partenza è apparentemente un'idea abbastanza "normale" - realizzare un minisito tutto di cortometraggi istituzionali che facciano vedere al mondo la vision, la filosofia... che mostrino come "funziona" l'azienda e presenti le sue persone in modo umano.

Belli lunghi e molto ben realizzati.

Qui però entra in gioco il coraggio: ho trovato assolutamente rimarchevole il filmato "Failures": dove si esplicita che la filosofia dell'azienda è quella che per riuscire si deve sbagliare, che le persone devono correre dei rischi per arrivare a risultati e che non vengono punite se fanno errori (a ragion veduta...) perchè fa parte del processo attraverso cui si arriva al successo.

Questo filmato dovrebbe essere una visione quotidiana obbligatoria per tutte le persone che lavorano in quasiasi azienda, specialmente in quelle nazioni dove vige la cultura del "primo non prenderle"... e dove troppe imprese si accontentano di finire la partita 0-0 dandosi l'obiettivo di non retrocedere in serie C...

L'Ambient della chitarra


Se un negozio vende chitarre ed amplificatori, perchè non comunicarlo con forza ed impatto?

Ecco allora che il negozio Guitar Store ha trasformato sè stesso in un enorme amplificatore Fender Super Champ..:-)

martedì, febbraio 17, 2009

Un miliardo nel mondo, 21 milioni in Italia?

Ancora dati, questa volta da eMarketer.

Secondo Comscore - come molti di voi già sapranno - a dicembre 2008 si è passata la soglia del miliardo di utenti internet nel mondo (esclusi gli Internet Café, i dispositivi mobili...).

La stessa fonte ci mette al dodicesimo posto al mondo come numero di utenti (in fondo, non male) stimando quasi 21 milioni di user italiani - btw uno dei dati più bassi che circolano, altre fonti danno almeno un 3-4 milioni in più.

Comunque come dicevano Benjamin Disraeli e Mark Twain, esistono 3 tipi di bugie, in ordine crescente: "Lies, damned lies and statistics"...

Photo credits

Come raggiungere l'illuminazione...



Tema centrale nella filosofia buddista.

Una pratica scorciatoia potrebbe essere ricorrere ad una torcia elettrica Mag-Lite... ;-)

Anche le PR diventano digitali

Nuova puntata del mio corso online di e-marketing per PMI e non addetti ai lavori.

Il tema della puntata è una introduzione alle PR digitali.
Lo potete leggere cliccando qui

Photo credits

lunedì, febbraio 16, 2009

Unconventional Advertising

Gran bella idea (anche se mi risulta risalga a qualche anno fa).

La borsa propaganda delle pasticche per il mal di testa - un mezzo unconventional piuttosto visibile e con un certo impatto...

Photo credits e link ad approfondimenti...

Scende l'adv ma sale (poco) l'Online

Secondo le rilevazioni di Nielsen Media Research, gli investimenti pubblicitari totali italiani del 2008 sono scesi del 2.8% rispetto al 2007 - con un preoccupante -10% Dicembre 2008/Dicembre 2007.

Il calo interessa un po' tutti i mezzi, con l'eccezione di Internet che ha fatto invece segnare un modesto + 0.9 rispetto al Dicembre 2007 e un +13.9% 2008/2007.

Anche la Radio cresce di qualche punto.

photo credits

Altri dati su Internet in Italia: Audiweb


Ecco qualche altro dato sull'uso di Internet in Italia... dati di fonte Audiweb che, per certi versi, sono un po' diversi da quelli di cui vi ho parlato qualche giorno fa.

Se l'Osservatorio Multicanalità (che si appoggia sul Panel Nielsen Online) dichiara che 22 milioni di Italiani usano Internet a Dicembre 2008 (saremmo ad un 37% abbondante), Audiweb (nel suo comunicato stampa) da un dato un po' differente:

- "il 58,5% della popolazione italiana tra gli 11 e i 74 anni (27,8 milioni) dichiara di avere un accesso a internet da qualsiasi luogo (casa, ufficio, studio, altri luoghi) e attraverso qualsiasi device, con una particolare preferenza per l'accesso da casa (49,6% della popolazione) soprattutto tra gli studenti universitari (88,2%), nelle prime due fasce d'età, 11-17 (62,7%) e 18-34 (61,6%), con percentuali significative anche tra gli individui in cerca di prima occupazione (46,6%). "

A leggerla così mi sembra ci sia una differenza tra "avere accesso" ed effettivamente usare...

Prosegue il comunicato:

"Le famiglie italiane con un accesso a Internet da casa sono 9,3 milioni (45,7% delle famiglie italiane) e 11,4 milioni le famiglie che possiedono almeno un computer di proprietà o in leasing - oltre la metà delle famiglie italiane, un grande potenziale per l'audience di internet. Le famiglie con accesso a internet da casa presentano anche una maggiore disponibilità di device tecnologici: oltre alla TV tradizionale (96,2% delle famiglie con accesso a internet) e al telefono fisso (93,7%), il 33,3% possiede una console di giochi, il 32,4% è dotato di TV Satellitare, il 26% di TV Digitale Terrestre e solo il 3% di TV via cavo. Inoltre, quasi i tre quarti delle famiglie con accesso a internet scelgono l'ADSL (71,1%) con un abbonamento flat (88,8%), un dato che lascia supporre un uso maturo e consolidato di internet nelle case italiane. "

"Tornando agli individui, in generale, l'accesso a internet da qualsiasi luogo e da qualsiasi strumento è ben rappresentato sia tra gli uomini (62,2%) che tra le donne (54,9%) di tutte le fasce d'età ed è ben distribuito nell'Italia del Nord-Centro, con una maggiore concentrazione nel Nord Est/Centro (con un 65,1% per entrambi i casi) e nel Nord Ovest (con il 61,2% dei casi). Il profilo degli individui che dichiarano di avere un accesso a internet è medio/alto: il 92,6% dei laureati e l'80,9% dei diplomati, con una condizione professionale qualificata (il 96,3% dei dirigenti/quadri/docenti universitari e il 91,9% degli imprenditori e dei liberi professionisti) e il 95% degli studenti universitari. "

"Dalla ricerca risulta infine che il 9,6% degli individui tra gli 11 e i 74 anni (4,5 milioni) dichiara di avere accesso a internet in luoghi "non convenzionali" e in movimento (grazie alla disponibilità di smartphone o cellulari dotati di accesso a internet oppure in luoghi pubblici quali internet point e biblioteche). In particolare, risulta che, nonostante l'alto livello di diffusione di telefoni cellulari in Italia, la disponibilità di accesso a internet via cellulare/smartphone o PDA non è abbastanza diffusa, coprendo solo il 6,1% della popolazione (2,9 milioni di individui). Il profilo dei possessori di cellulare con accesso a internet in movimento (smartphone/cellulare/PDA), è rappresentato principalmente nella fascia d'età tra i 18 e i 34 anni (10,1%), al Centro Italia (10,1%), tra i laureati (11,1%) e nelle categorie professionali qualificate (17,2% degli imprenditori/liberi professionisti e 13,7% dei dirigenti/quadri/docenti universitari), lasciando supporre una disponibilità soprattutto nei casi in cui l'accesso a internet rappresenta un utile strumento lavorativo anche in mobilità. "

Interessante rilevare dunque che al momento il bacino di utenza potenzale di Internet mobile è attorno al 6% della popolazione (il dato dell'Osservatorio indicherebbe, a giudicare dai dati cui ho accesso, che sarebe il 15% dei possessori di telefonino -50 milioni - ad utilizzare Internet mobile, un numero pari a 7,5 milioni, contro i 2.9 rilevati da Audiweb)

venerdì, febbraio 13, 2009

Il 3D bussa di nuovo. Gli apriamo?

Gli occhialetti con una lente blu e una lente rossa, ricordate? Negli Stati Uniti sono tornati prepotentemente in auge, sostenuti da un manipolo di colossi dell’hardware e dell’entertainment.

Cambieranno, questa volta, il modo in cui andremo al cinema e guarderemo la tv?

Interessante l'operazione di advertising 3D durante il Superbowl e l'impegno di DreamWorks di girare d'ora in poi tutti i suoi film con tecnologia tridimensionale.

Per saperne di più, come al solito, vi rimando al mio settimanale articolo su Apogeo.

Photo Credits

giovedì, febbraio 12, 2009

CONTRO LA CENSURA DELLA RETE E DI FACEBOOK


Gruppo su Facebook

Internet è in pericolo: l'articolo 50-bis del "pacchetto sicurezza" è passato al Senato e potrebbe portare alla censura di molti siti web, tra cui lo stesso Facebook per i reati di istigazione a delinquere e apologie di reato. Chi vigilerà a che non venga violato il sottile confine tra reato d'opinione e censura della libera manifestazione del pensiero? Siamo all'ennesimo tentativo da parte dei politici di regolamentare internet senza conoscerla: il risultato è che le libertà fondamentali degli individui passano in secondo piano rispetto alla ricerca esasperata di un controllo che non si riesce ad ottenere. In area discussioni sono presenti il testo del DDL e gli articoli che parlano dell'argomento.


Sostieni la campagna: iscriviti al gruppo, segnalaci agli amici ed esponi un banner sul tuo sito, blog o portale.

Renato Soru lancia un suo Social Network

Invece di affidarsi (come hanno fatto nomi anche illustri prima di lui) al solito Facebook o simili, Renato Soru apre un Social Network dedicato - a sostegno della propria campagna elettorale.

Realizzato sulla piattaforma Ning, il SN sardo-elettorale conta al momento circa 200 iscritti.

Ad una prima, rapidissima occhiata, direi che c'è una lacuna non banale sul fronte del materiale realmente "virale" che si poteva inserire e che poteva diventare uno strumento di amplificazine della comunicazione non banale.

Il rischio, in questi ambiti, è che ci si ritrovi a fare quattro chiacchiere fra amici e si preghi esclusivamente ai già convertiti...

USA: quasi il 70% usa Internet

Dati di eMarketer annunciano che il 69.2% della popolazione usa Internet "almeno una volta al mese".

Per confronto, in Italia dovremmo essere attorno al 37-40%.

photo credits

mercoledì, febbraio 11, 2009

Europ Assistance ricorre al virale

Qualche dubbio sulla produzione, un po' troppo a metà del guado tra il professionale e il viral/amatoriale - credo che nel viral si debba stare o di qui o di la'.

Quanto alla colonna sonora, mi sbaglierò ma è uno dei temi sonori di default di iDVD, l'applicazione Apple per farsi i DVD in casa dei propri filmetti...;-)

Comunque direi che questo viral qualche merito di suo ce l'ha...;-)

Il gioco interattivo alla fermata del bus



Siamo tutti d'accordo: gli esseri umani hanno una forte tendenza a cadere facilmente preda della noia (ragione per cui prima o poi si inventano guerre, recessioni economiche o sport estremi).

Uno dei posti più noiosi del mondo è probabilmente la fermata dell'autobus, specialmente se i passaggi dei mezzi non sono frequenti.

Da noi, paese ad altissima penetrazione di cellulari, buona parte dei passeggeri in attesa si immerge in attività sul telefonino: dall'SMS (molti) alla navigazione internet (qualcuno), al gioco (molti).

Proprio per venire incontro a questo bisogno latente di intratenimento, il cioccolataio Cadbury ha investito nella trasformazione di alcune fermate dell'autobus inglese in postazioni di gioco interattivo, con un grande touchscreen su cui ci si può impegnare in un gioco alla portata delle menti più semplici - e magari ritrovarsi a socializzare in improvvisati campionati alla fermata.

Il video spiega tutto.

martedì, febbraio 10, 2009

Sincronizzare Calendari (multipli) Google sull'iPhone...

Un po' fuori tema del blog, ma dato che ci ho dovuto sbattere un po' la testa, condivido la soluzione...

Per chi non lo sapesse, Google ha reso possibile sincronizzare i calendari direttamente con l'iPhone (e altri cellulari) senza dover passare da altri software (nel mio caso, col Mac, passavo da iCal ma se aggiungevo un appuntamento sul cellulare non lo ritrovavo nel calendario online... anche se so di gente che c'era riuscita).

A onor del vero si possono anche sincronizzare i contatti - ma dato che io non uso i contatti di Google, la cosa non mi va e non ne parlo...;-) ma comunque è intuitivo.

La cosa bella è che adesso aggiungendo un evento sul calendario dell'iPhone, automticamente si sincronizza con Calendar senza bisogno di connettere l'iPhone al computer - lo fa via telefono (occhio alle tariffe / piani dati....) - il calendario dell'iPhone telefona a casa anche quando lo aprite e va a vedere se su Calendar ci sono novità e le importa nel telefono e manda su le novità aggiunte sul cellulare.

Come si fa:

1. fate un backup di tutto!! Andate su iTunes e sincronizzate l'iPhone (così se poi non vi piace usare Google, potete tornare indietro e ritrovarvi come prima - altrimenti vi cancella tutto il calendario e tutti i contatti dall'iPhone)

2. andate su http://www.google.com/support/mobile/bin/answer.py?answer=138740&topic=14252 e seguite le istruzioni.

Attenzione, al passo 12 potete scegliere quali servizi sincronizzare: io ho messo calendario "on" ma contatti "off" - così mi si sincronizza col Mac per i contatti, ma con il calendario Google "in the cloud" per il calendario.

Continuate a seguire le istruzioni, poi spariranno tutti i dati del calendario ma dopo un po' ritornano ;-)

Se vi rendete conto che non vi piace, non c'è problema: si disattiva, dalle preferenze l'account che avete creato (non c'è bisogno di cancellarlo, portate su "off" le preferenze di sincronizzazione del calendario o dei contatti - vedi il passo 12). Poi da iTunes, risincronizzate.

Attenzione - c'è un aspetto molto mal documentato: come fare a sincronizzare più di un calendario (io su Calendar ne ho due, lavoro e privato).

Se avete più di un calendario...

Dall'iPhone visitate il sito http://m.google.com/sync

Se vi dice che il telefono / device non è supportato... il problema è l'italiano...!

Cliccate sul link "Modifica lingua" e scegliete l'inglese. Bingo!

Vi dovrebbe comparire il vostro iPhone, cliccate e vi compaiono i calendari che avete su Calendar - da li' potete selezionare quelli che volete siano sincronizzati dall'iPhone e quali no.

Premete Save ed è fatta. Testate se mettendo un nuovo appuntamento su Calendar compare sull'iPhone e viceversa.

Spero sia tutto ragionevolmente chiaro...

lunedì, febbraio 09, 2009

Marketing invasivo. Dagli Usa la pubblicità che toglie il controllo alla TV

Una nuova speranza per i pubblicitari: lo spot che prende il controllo della tua TV.

In prospettiva con l’arrivo della TV interattiva riusciremo a neutralizzare il delinquenziale uso del telecomando durante gli spot?

Per il lettori del blog, un mio articolo pubblicato su ADV Advertiser e disponibile anche online, esattamente qui

Bastardi dentro...

Abbastanza cattiva questa comunicazione di Best Buy - catena US di elettronica.

Storico rivale della catena Circuit City, quando questa è stata recentemente chiusa hanno pensato bene di celebrare a modo loro l'evento...

venerdì, febbraio 06, 2009

Ricco questo network è per te

Arriva l’ennesimo social network. Ma la differenza, questa volta, è che per esservi ammessi servono tre milioni di dollari pro capite...

Questa affascinante storia la racconto sul mio pezzo settimanale di Apogeo.

Photo Credits

giovedì, febbraio 05, 2009

Il Sesso funziona sempre.

O no?

Facciamo un esperimento. Proviamo a fare un post sul mio blog con la parola "Sesso" nell'headline e vediamo se salgono le visite nelle 48 ore successive... poi vi racconto come è andata...;-)
Un classicissimo Viral: Mini decappottabile



Questo ("simpatico"? "divertente"?) filmato virale funziona sulla base di una delle più classiche strategie del viral.

Il senso liberatorio di veder fare quelle cose (pirlate?) che avremmo sempre desiderato fare ma non ne abbiamo mai avuto il coraggio...

Ah, e c'è anche il "making of"...

mercoledì, febbraio 04, 2009

Facciamoci baciare on line... e in 3D

Cliccando qui

Interessante - piu' che altro per il prodotto...

dopo che avete fatto il giochino, esplorate lo sponsor...
Un po' di slides formative "a gratis" per voi

Se a qualcuno interessa, il Master IFAF ha deciso di rendere pubblicamente disponibili le slides dei relatori (tra cui il sottoscritto).

Se volete -a questo indirizzo - trovate un po' di mie slides di numeri e considerazioni sulla gente in Rete (e anche le slides degli altri esimi relatori).

Leggete le avvertenze, i numeri sono sempre discutibili, le fonti discordano...quello che importa sono gli ordini di grandezza e i trend in corso.

martedì, febbraio 03, 2009

Il Superbowl non è stato un grande affare...

... per gli inserzionisti?

Secondo quanto riportato da Advertisig Age, ci sarebbe motivo di insoddisfazione tra le grandi aziende che hanno speso pacchi di lira (pardon di dollari) per avere i propri spot all'interno del SB.

NBC da parte sua dovrebbe essere contenta: non solo il listino prezzi degli spazi è aumentato considerevolmente (+ 11% vedi il mio post precedente), ma ha anche venduto tutti gli spazi, totalizzando un 206 milioni di dollari circa (gli spazi in vendita sono stati saldati a prezzi tra i 2.4 e i 3 milioni di dollari l'uno = 80-100.000 $ al secondo).

Peccato che le audience siano scese di un paio di punti percentuali rispetto all'anno scorso, portando alla conclusione che si è pagato di più per avere di meno (in termini di audience - poi bisogna sempre vedere quanto ha beneficiato il business, quanto sono stati raggiunti gli obiettivi che le aziende si prefiggevano quando hanno deciso l'investimento).

Photo Credits

Per la sicurezza stradale, il maggiolino sbronzo.

Anche il ministero dei trasporti tedesco fa appello a tecniche di marketing non convenzionali (chiamiamolo "ambient"? Chiamiamolo "una roba strana"?) nella sua lotta senza quartiere alla guida in stato di ebbrezza.

Il Maggiolino con gli occhi a palla che rotolano dovrebbe, in teoria, dare il senso della perdita di controllo da parte del tedesco medio esposto a quantità eccessive di schnapps o birra - incentivando quindi in modo sdrammatizzante l'astensione o dalle bevande inebrianti o dalla guida (o entrambi, tanto per stare sul sicuro...)
Il blog degli e-book di marketing

Segnalo questa interessante iniziativa: un blog (in spagnolo, ma ce la potete fare, lo so..) che si da' come obiettivo quello di essere un luogo dove pubblicare, recensire, discutere di e-book di marketing.

Ah, ovviamente li potete anche scaricare...;-)

Gli e-book sono in varie lingue - compreso l'italiano - ed ho visto qualche titolo che mi sembra davvero interessante...

Ecco il link: publiteca.es

Photo Credits

lunedì, febbraio 02, 2009



La pubblicità che non si scioglie in mano

Media innovativo e ad alto impatto, non c'è dubbio (o si'? boh).

Parliamo di una inconsueta possibilità di personalizzazione di prodotto a fine commerciali o anche a fini personali.

Parliamo della possibilità di personalizzare, in Francia, i simpatici M&Ms, quei cioccolatini ricoperti e coloratissimi... avete presente?

Il prodotto può essere personalizzato nella scelta di colori e nella stampa sulla pastiglia (sconsigliati i payoff e le headline logorroici, il limite sono due linee di 8 caratteri ciascuna).

Ad occhio si tratta di un "media" più indicato per attività e ricorrenze personali (matrimoni, feste di divorzio, ammucchiate sociali) che business (con l'eccezione della macroarea "eventi e motivazioni" e, ovviamente della zona "sales promotions e affini").

I costi sono relativamente contenuti: con soli 41 euro e rotti (+ il trasporto) vi portate a casa ben 15 sacchettini da 40 grammi di M&Ms personalizzate...ma non eccitatevi, non si spedisce nulla al di fuori dei confini dell'esagono francese...

(Ma se proprio vi siete eccitati, su questo sito potete prenotarvi per essere avvisati quando il servizio arriverà anche in Italia. Quando? Beh, a sentir loro, ovviamente presto...)
Internet Mobile: il sito è piccolo - a cosa stare attenti?

Se abbiamo deciso che per la nostra azienda può essere utile un sito "mobile", accessibile da telefoni e palmari, dobbiamo riflettere sul fatto che la dimensione del sito ci obbliga a scelte strategiche.

Supponendo che siamo arrivati alla conclusione che Internet Mobile, accessibile dovunque, in qualsiasi momento, lontano da un computer collegato alla Rete, sia per noi un'opportunità interessante, riflettiamo sul "come si fa"...

Il resto lo potete leggere, se vi va, nella nuova puntata del mio corso di e-marketing per le PMI, pubblicato sul sito Eurogroup.
Ustream e la televisione su misura

Ma che bello in 5 minuti mettersi su una propria emittente video in streaming...e gratis...

Interessa? Potete leggere il resto sul mio articolo settimanale su Apogeo.

Photo Credits