lunedì, giugno 30, 2008

Vota Ecologico...

Bel video che invita gli americani, quando a Novembre voteranno alle presidenziali, a pensare all'ecologia e alle questioni globali all'atto della scelta del candidato.

Facessimo anche noi così... (e avessimo ancora un partito verde...)

Il video è inserito nel canale YouTube di Patagonia, azienda di prodotti per lo sport e l'abbigliamento da sempre molto attenta all'ecologia.
Thriller, user generated content battono Michael Jackson

Il video musicale più famoso di tutti i tempi gode ancora di ottima popolarità su YouTube, dove in questi anni è stato visto da almeno 18 milioni di persone. Ma le reinterpretazioni della canzone vanno perfino oltre e sfiorano quota 50 milioni di visite. Un fenomeno creativo...

e il seguito lo leggete su Apogeo: http://www.apogeonline.com/webzine/2008/06/26/01/200806260101

Photo credits

venerdì, giugno 27, 2008

Come promuovere i propri vestiti su Internet

e vincere un Grand Prix a Cannes?

Chiedetelo a Uniqlo, marca giapponese non nuova all'innovazione online (è comparabile alla nostra Oviesse, ha già negozi in Europa (Londra) e negli US...)

La loro soluzione è un oggetto che si declina come salvaschermo, plug in per Facebook, blog... uno spettacolo a fini commerciali... non so bene neanch'io come descriverlo, so solo che mi piace, la trovo una soluzione molto sofisticata....

(date qualche secondo all'applicazione che si carichi nella finestrella qui sopra...)

Date un'occhiata anche al sito...http://www.uniqlo.jp/uniqlock/#downloads

martedì, giugno 24, 2008

Cercasi Madrelingua Web Copywriter

Visto il successo di pubblico della mia precedente ricerca, ci riprovo.

Questa volta mi chiedono se do' una mano a trovare una persona con questo genere di caratteristiche...:

- copywriter (meglio se femmina, dato il tipo di prodotti)
- giovane (meno di 30 anni)
- madrelingua Inglese
- esperienza di scrittura sul web.

Mi sottolineano l'importanza che sia davvero madrelingua e che sappia scrivere sul web...

come al solito non scrivete a ma mandate una mail con cv etc etc a:
contentfreelance@gmail.com

lunedì, giugno 23, 2008

Sarà ora che mi prenda una vacanza?

A giudicare dalla faccia che mi ritrovo, inizio a sospettare di sì....
(no, non è la mia faccia standard da tacchinamento)

User-generated content. Pericolo chissenefrega effect

Ma questa faccenda dell’user-generated è un approccio strategico, una trovata da furbetti, una moda?

E gli user, per quanto continueranno a seguirci generando contenuto su cui noi possiamo lucrare?

Una mia interessante e brllante riflessione pubblicata su ADV Advertiser e disponibile anche online, esattamente qui

Buona lettura...

Image credits
Orazione funebre per il modello tradizionale di Marketing...

venerdì, giugno 20, 2008

Cielo, spazio e cyberspazio

L'Air Force statunitense si erge a bastione della sicurezza cyberspaziale americana. Ma più che il romantico hacker, fanno paura i governi stranieri, in particolare quelli di Cina e Russia...

Per saperne di più, leggete il mio articolo settimanale su Apogeo...

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Ammazza quanto crescono gli investimenti su Internet ;-)

IAB Italia ha rilasciato i dati relativi agli investimenti pubblicitari online 2008 in Italia.

Se teniamo conto che il mercato totale della pubblicità fattura in Italia un 9 miliardi di euro (con circa 2% crescita…), la pubblicità online se ne porta a casa un 10% circa - netta crescita di quota rispetto al passato.

E poi va tenuto conto che sono numeri "a valore" e non "a quantità"; con quello che si paga un solo spot in primetime TV, si satura un portale di comunicazione per tempi molto lunghi... ;-)

Comunque: continua il trend positivo investimenti online, nel 2008 crescita del 33,5%, il fatturato è di 917 milioni.

Ruolo determinante del cosiddetto “display” che comprende tutti i formati pubblicitari che generano “awareness” e impatto.

Il Search advertising mantiene la sua posizione di leadership come veicolo utilizzato sempre più con continuità dalle aziende.

giovedì, giugno 19, 2008

Content Manager Free lance cercasi (o struttura)...

Se tra l'esimio pubblico ci fossero dei content manager freelance (o anche strutture dedicate a questo mestiere) si facciano avanti...;-)

In breve: gente che conosco sta cercando delle figure di content manager che operino da freelance su specifici progetti, diciamo per assorbire i picchi di lavoro in una affermata ;-) struttura che sviluppa operazioni web. Sono interessati a collaborare, sul fronte freelance, con due tipi di persone...

Le specifiche che mi passano sono:

+ senior

* Contribuisce alla definizione dell'interfaccia utente.

* Contribuisce alla definizione della struttura del progetto e degli alberi
di navigazione in base all'organizzazione dei contenuti.

* Definisce l'organizzazione dei contenuti dei progetti.

* Supervisiona lo sviluppo di nuove proposte per il cliente per quanto
concerne il settore.

* Esegue un lavoro editoriale di ricerca ed ampliamento di argomenti per la
realizzazione o il mantenimento dei progetti.

+ junior

* Supporta il senior nella definizione dei contenuti dei progetti.

* Contribuisce alla definizione della struttura del progetto e degli alberi
di navigazione in base all'organizzazione dei contenuti.

* Sviluppa nuovi articoli ed argomenti sulla base delle richieste del
cliente.

* Esegue un lavoro editoriale di ricerca ed ampliamento di argomenti per la
realizzazione o il mantenimento dei progetti

Il discorso è comunque aperto anche a strutture professionali, non solo ad
individui... ma in questo ambito diciamo che le possibilità di collaborazione
sono focalizzate su organizzazioni che facciano questo mestiere come business
principale, più che, ad esempio, a web agencies che facciano "anche"
content...

Chi fosse interessato, NON scriva a me, ok? Mandate due righe a questo
indirizzo:

*contentfreelance@gmail.com*

direi che la cosa migliore, a parte il solito CV, è raccontare cosa avete
fatto, cosa sapete fare, etc etc...

Io a questo punto mi sfilo dal processo e non ne voglio sapere più
nulla...;-) in bocca al lupo

Una segmentazione accurata... (lol)

Schermata che mi è comparsa durante la compilazione di un sondaggio online...:-)

(ad essere onesti me la sono cercata: alla domanda precedente - sei eterosessuale/omosessual/lesbica/bisessuale... per stanchezza e irritazione avevo cliccato su "non so"...;-)

non fa una piega.

mercoledì, giugno 18, 2008

Presto la pubblicità per il dominio.it

Il Registro italiano ha lanciato una gara per l'assegnazione del budget per le attività di comunicazione. Sul piatto almeno due milioni di euro per promuovere la cultura di Rete e la via italiana al dominio. Nessuna apertura alla creatività diffusa: il budget è riservato a grandi società del settore.

Per approfondimenti, leggete il mio pezzo settimanale su Apogeo...

Piace lo sport? Allora consumi media digitali...

Risultati di una ricerca EIAA (European Interactive Advertising Association): i media digitali stanno rapidamente diventando il media preferito dagli appassionati di sport; più di un terzo degli utenti europei ha l'abitudine di visitare siti sportivi .

Gli "sportivi" hanno inoltre una maggiore propensione ad usare contemporaneamente TV e online per godersi meglio l'evento sportivo, esattamente il doppio rispetto alla media (32% contro il 16%). Stesso raddoppio per quello che riguarda la fruizione di video dal cellulare (12%)

Il 36% degli utenti Internet europei visita regolarmente siti sportivi - passandoci anche più di 10 ore la settimana.

Per approfondimenti, cliccate qui...

lunedì, giugno 16, 2008

E se il web fosse uno strumento di Direct Marketing?

Il Direct Marketing ci può aiutare moltissimo a sviluppare operazioni online molto più efficaci.

Molto frequentemente, le aziende pensano a Internet - e nello specifico ai siti web - come a una forma di pubblicità.

A essere pignoli, o meglio precisi, questa non è una visione corretta, e può portare a fare degli errori strategici anche gravi nel come pensare e realizzare il proprio sito.

Provassimo a far finta che il web fosse uno strumento di DM...?

--> il resto lo leggete nella nuova puntata del mio corso di e-marketing per le PMI sul sito Eurogroup (click here /sgnaccate qui)

(Image Credits)

giovedì, giugno 12, 2008

La crescita di Internet secondo UPA

All'assemblea UPA (aziende che utilizzano la pubblicità... i clienti, insomma), Astra ha presentato la solita ricerca sull'evoluzione degli investimenti pubblicitari.

Lo spending complessivo si annunci ain crescita del 3,4% (contro il 4,2% dell'anno scorso).

Gli investimenti su Internet sono dati in crescita del 29,8% (ma IAB ha subito risposto che secondo loro dovrebbe crescere ben di più...)


Ancora Vodafone e iPhone - ma che marketing e'?

Viva la trasparenza!

Finalmente sul sito Vodafone compare l'iPhone - ma, uno si domanda, quanto costerà?

Al di là dell'oggetto in se', dato che (almeno per un certo numero di persone) oltre a farlo vedere uno magari lo usa per navigare... come saranno i piani tariffari?

Ecco cosa dice Vodafone:
"Scegliendo un piano Ricaricabile per Privati potrai acquistare direttamente

sullo Shop online l'iPhone 3G da 8GB
a 499 euro
e l'iPhone 3G da 16GB
a 569 euro
.

Con gli abbonamenti iPhone Vodafone
Facile avere l'iPhone è ancora più vantaggioso!
Chiedi informazioni nei Punti Vendita Vodafone."

Ahhhh bene, tornati al 1995, quando guai a mettere i prezzi sul sito... ma cosa significa che per conoscere i piani tariffari dell'abbonamento devo andare sul PV? Che senso ha, in termini di marketing? Costringere la costruzione di Store Traffic, così si vende di più?

E, al di là del prezzo del telefono, cosa costerà navigare in modalità ricaricabile?

Ho dei sani dubbi...

E poi, per richiedere informazioni in anteprima... devo compilare un form dove mi si chiede obligatoriamente il codice fiscale e il cellulare, tanto per essere sicuri che io non scappi dalle maglie del loro CRM..

PS: sul sito TIM, invece, l'iPhone è ancora un perfetto sconosciuto...

mercoledì, giugno 11, 2008

Una brevissima riflessione sull'iPhone

Badabum, pum, paf, con i soliti fuochi d'artificio (no, in realtà con meno di quanto ci si aspettasse?) è stato annunciato l'iPhone 3G - quello che interessa noi italiani.

Bene, dall'11 Luglio sarà in vendita da Vodafone e Tim.

Bene, da comunicatore, mi sarei aspettato che un secondo dopo l'annuncio ufficiale di Steve Jobs, sul sito di Vodafone e Tim apparissero, magari in Home page, le offerte, un link, un qualcosa.. per sfruttare l'ondata emozionale e non lasciare tempo agli entusiasti di raffreddarsi, di pensarci su... spingendoli a sottoscrivere subito.

Niente.

Vado sul sito di Apple, dove alla voce "dove comprare" l'iPhone mi mettono i link ai due siti... portato di nuovo sulla Home Page, nessuna informazione. Provo con la ricerca all'interno dei siti. Nulla.

Evidentemente ho capito male, forse non è vero che Jobs ha annunciato il prodotto nuovo, visto che i distributori ufficiali non fanno una piega...

Bah. Considerando che c'è un certo numero di persone (molte delle quali influencers, trend setters etc) che aspettano da mesi con impazienza il prodotto...che si tratta del telefonino di cui più si è parlato sui media...

La voce al popolo dell'azienda ignora completamente anche solo l'esistenza del prodotto, per non parlare dell'offerta / bundle / pricing....

Sembra quasi (ma avranno certo le loro buone ragioni aziendali) che certe aziende non parlino la stessa lingua dei loro potenziali clienti...

*** aggiornamento, notizia ASCA:"(ASCA) - Roma, 10 giu - Il prossimo 11 luglio il nuovo iPhone 3G arrivera' nei negozi Vodafone. Da domani sara' possibile prenotare l'iPhone sul sito www.vodafone.it o nei principali punti vendita di Vodafone Italia. Registrandosi sara' anche possibile ricevere via e-mail tutti i dettagli sull'offerta e le informazioni sui nuovi iPhone 8Gb o 16Gb."

Bene, allora stiamo a vedere se entro stasera sarà davvero possibile registrarsi... resta il fatto che si sapeva da tempo la data dell'annuncio... perchè aspettare 24, 48 o più ore per aprire le porte ai prospect?)

Photo credits
E se il contenuto lo fa l'utente?

On line la nuova puntata del mio corso di Internet Marketing per le PMI...

User Generated Content: coinvolgimento dell'utente per definire contenuti e strategie aziendali.

Nel Marketing Contemporaneo si fa un gran parlare di User Generated Content - di contenuti generati dagli utenti. Di che si tratta? Sono una buona idea? A quali condizioni possiamo aspettarci che chiedere ai nostri clienti di sviluppare contenuti per noi sia un successo?



Ecco il link

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Il mio pezzo settimanale su Apogeo...

Continuo ad essere molto incasinato, anche perchè da qualche giorno è partito il mio progetto di formazione all'interno di Leo Burgett group, che mi vedrà impegnato per ben 45 incontri da qui a Ottobre... resta quindi poco tempo per fare cose come il blog :-(

Segnalo comunque che, se proprio volete leggere qualcosa di mio, ci sono sempre gli articoli su Apogeo - ad esempio:

"Percorsi veloci con il GPS Collaborativo"
Monitorare dov'è e a quale velocità procede il nostro dispositivo Blutooth potrebbe rivelarsi un eccellente sistema per dedurre le condizioni del traffico e rendere più intelligenti i navigatori satellitari... (link)

lunedì, giugno 09, 2008

Caro Petrolio? Il bordello ricorre al marketing...

Nel Nevada, dove la prostituzione è legale, i locali addetti (posti fuori città) stanno soffrendo del caro petrolio.

Buona parte della clientela risulta composta da camionisti che - per colpa del caro gasiolio, tagliano sulle spese di entertainment.

Per cercare di stimolare il mercato, le aziende del settore stanno quindi ricorrendo al marketing e alla comunicazione.

A parte poster 6 x 3, si ricorre ad azioni volte ad esempio ad arricchire la customer experience - ad esempio offrendo nel giardino dei locali Barbecue gratuiti per i clienti.

In un ottica di fildelizzazione, invece, il lancio di tessere fedeltà; al nono bollino, il decimo passaggio è offerto dalla cassa.

Domanda che mi attanaglia: ma come diavolo avranno cammuffato le tesserine? Non so quanti andrebbero tranquillamente in giro con la tessera a punti del lupanare nel portafoglio, specialmente se sposati...

8-S

giovedì, giugno 05, 2008

Cara Banca, complimenti per la perspicacia

Altra horror story del marketing e della relazione col cliente.

Ieri sono andato in Banca. Una banca di cui ero cliente da oltre 15 anni, forse più. Un medio istituto di Credito, abbastanza quotato nell'ambiente.

Quando dico che devo chiudere il conto, mi fanno parlare col vicedirettore, che mi chiede addolorato perchè.

Rispondo che il canone mensile mi da un po' fastidio, ma che sopratutto il costo dei bonifici (che faccio solo online) è assurdo, considerato che con una banca online non pago ne' l'uno ne' l'altro.

Cerca di trattenermi, di negoziare. Fa il suo mestiere, ma a me cadono le braccia.

Da più di un anno il saldo del conto è calato moltissimo.

Causa? una serie di bonifici verso banche online, beneficiario me stesso. La carta di credito collegata... usata sempre meno. Le operazioni... sempre meno frequenti. L'uso del sito sempre più raro. I segnali di un cliente in fuga c'erano tutti.

Ci fosse stato un qualche sistema di monitoraggio dei clienti l'avrebbero capito da mesi che stavo andandomene.

Ma capisco, queste cose sono complesse... quello che è peggio è che in questi mesi sono andato 2 o 3 volte di persona a parlare con persone fisiche di questa banca (non quelle che mi hanno ricevuto ieri) per capire se si poteva negoziare. E sempre mi hanno detto che già pagavo il minimo.

Oggi che vado per chiudere, il vicedirettore mi dice che i costi dei bonifici me li possono ridurre, anche parecchio (ergo stavate facendo dei margini della madonna, approfittando della mia passività).

Un'altra persona con cui ho parlato per un altro aspetto mi dice che i bonifici online sono gratis (e allora voglio indietro le centinaia di euro che mi avete sifonato come commissione sui bonifici online).

Sorry folks, troppo tardi.

I segnali ve li ho dati, anche fin troppi. Fin quando facevo la spola con l'estero poteva farmi comodo avere una banca fisica, adesso (visto anche che mia moglie è bancaria, in un altro istituto) un conto online basta e avanza. Visto specialmente la sostanziale differenza di costi che avete applicato fin quando pensavate fossi un cliente acquisito e inamovibile...

Sorry folks, se volete tenervi i clienti, fate qualcosa per accorgevene prima che uno arrivi li' per chiudere. Adesso ho il mio bel conto nuovo online e di voi non ho nessun bisogno...
Aggiornamento Telecom

per fortuna il guasto è stato risolto in meno di 24 ore... diamo a Cesare quel che è di Cesare...

mercoledì, giugno 04, 2008

Telecom Italia: L'azienda che amate odiare (a ragione)

Ho un guasto al telefono da oggi pomeriggio. Stasera chiamo il 187. Passo 10 minuti appeso ad attendere coccolato dalla musichetta - ma è comprensibile, sono quasi le 22...

Il tecnico mi risponde e in poco più di un minuto diagnostica: "c'è un guasto in centrale". Ah, bene. "Devo mandare una segnalazione ai tecnici" (ma non c'è un sistema di autodiagnosi, chessò, un sistema di allarme che non usi come sensore l'abbonato danneggiato...?) bah. 

E allora, che facciamo? "la riparazione sarà effettuata entro venerdi' a mezzanotte. Se per sabato mattina non le funziona ci richiami".  Oibo'. Essendo che oggi è mercoledi'...

Essendo che io pago un considerevole premium price per usare Telecom, e che la concorrenza non manca... essendo che una volta che ho ritardato il pagamento di una bolletta mi hanno fatto un mazzo così...

Leggo comunque che Telecom nei prossimi 2 anni licenzierà 5000 persone. Spero che tra loro vi siano quelli che a fronte di un servizio premium priced settano questi livelli di customer care, che a fronte del canone si prendono 48 ore (o di più, in fondo ti dicono che potrebbero anche non riuscirci, in quei tempi) per ridarti un servizio che paghi salato.

Come diceva mio nonno: "in miniera!", che almeno gli imbecilli che affossano l'azienda la paghino più cara di gente che magari lavora bene ed è licenziata lo stesso.

E per favore non iniziate a sparare sul management e sui capolavori strategici di Napoleone a Waterloo.

Domani, sempre per la serie le horror story del marketing, vi racconto del conto corrente bancario che ho chiuso oggi...

PS: accetto suggerimenti su operatori telefonici alternativi... 
Piace lo sport? Allora consumi media digitali...

Risultati di una ricerca EIAA (European Interactive Advertising Association): i media digitali stanno rapidamente diventando il media preferito dagli appassionati di sport; più di un terzo degli utenti europei ha l'abitudine di visitare siti sportivi .

Gli "sportivi" hanno inoltre una maggiore propensione ad usare contemporaneamente TV e online per godersi meglio l'evento sportivo, esattamente il doppio rispetto alla media (32% contro il 16%). Stesso raddoppio per quello che riguarda la fruizione di video dal cellulare (12%)

Il 36% degli utenti Internet europei visita regolarmente siti sportivi - passandoci anche più di 10 ore la settimana.

Per approfondimenti, cliccate qui...
Wow.

martedì, giugno 03, 2008

Multicanale fa vendere di più

Interessante articolo su Advertising Age

Secondo una ricerca di Advertiser Perceptions, l'intenzione d'acquisto dei consumatori esposti alla comunicazione di un certo prodotto aumenta molto considerevolmente (si parla di un 20% in più - con punte del 65%) quando la comunicazione passa attraverso un mix di strumenti piuttosto che solo attraverso la TV.

I risultati variano a seconda della categoria merceologica ed altri fattori... ma è evidente che una interazione più ricca e complessa con la marca ha un chiaro effetto sulla percezione e i comportamenti d'acquisto.

Chiaro che lo studio è relativo solo al pubblico americano - ma a naso potrebbe essere molto applicable anche per il consumatore italiano...