mercoledì, febbraio 27, 2008

ebbrava Downlovers

Come qualcuno forse ricorderà, qualche tempo fa c'ero andato giu' un po' pesante su Apogeo, a proposito del sito di download gratuito, legale e italiano Downlovers.

La mia principale critica: i brani si potevano scaricare solo su PC e non funzionavano su iPod.

Ergo, era un progetto che distribuiva musica inutilizzabile per la maggior parte dei lettori di MP3 esistenti, un servizio che serviva solo a sentire musica in modalità statica, sul proprio PC (anche se qualcuno mi faceva notare che c'era modo di aggirare questa limitazione, con qualche manovra tecnologica... ma a quel punto più facile e veloce per l'utente scaricare illegalmente e non pensarci più).

Da questa settimana sono disponibili per il download anche brani in formato MP3, quindi compatibili con qualsiasi lettore.

Sempre dalle FAQ vedo inoltre che anche i Mac sono compresi tra i computer che funzionano con Downlovers.

Ecco l'annuncio dal loro sito: "
Da questa settimana Downlovers arricchisce la propria offerta con centinaia di brani in MP3, diventando compatibile con TUTTI i lettori portatili presenti in commercio! Prova l'esperienza DRM - free con il brano di Ariel, Ribelle, in gara ieri sera fra i giovani di Sanremo 2008!
Ma non finisce qui: continuano gli speciali Downlovers sul Festival della Canzone Italiana. Oggi vi proponiamo il download dei brani che hanno segnato le edizioni degli anni '80, come il Vasco di Vado al massimo e Vita spericolata, oppure L'Italiano, Maledetta primavera, Felicità, Si può dare di più, Contessa e Perdere l'amore"
Come prevedibile, però, non è proprio tutto oro quello che luce; leggendo controluce la notizia (io l'ho letta sul DailyNet), non sono tutti i brani del catalogo ad essere disponibili in MP3 e DRM-free.

Sembra anzi i brani in formato 100% fruibile siano (solo?) quelli di etichette indipendenti - e anche alcuni brani presentati al Festival di Sanremo, nello specifico quelli di Little Tony (classe 1941, il nuovo che avanza - qui il video) , Toto Cutugno e Loredana Berté («Noi cantanti sempre presi a calci in culo») e del brano d’esordio di Ariel.

Ovvio che la scelta non sia da imputare a Downlovers che, figuriamoci, sarebbe felicissimo (immagino) di avere robe libere e senza vincoli per fatturare anche di più con la pubblicità. Il rapporto tra le Major musicali e la musica digitale resta irto di incomprensioni, difficoltà e di difese di modelli di business che più che scricchiolare, ululano (per un paio di cifre sul mercato discografico in caduta, si veda questo mio post precedente).

Comunque applaudo ad un passo nella direzione giusta... ;-)

(btw: a parte le limitazioni, il catalogo non è niente male... )

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