sabato, maggio 05, 2007

Ancora due pensieri sui mobile codes

Nell'area dei codici mobili per i cellulari ( si vedano i miei post precedenti), una iniziativa pilota è stata lanciata da Coca-Cola in Messico, a supporto di Sprite.

Per partecipare bastava (si fa per dire) scaricare sul proprio cellulare il software SmartCode, uno dei player apparentemente più attivi in questo emergente settore.

A quel punto, scattando una foto ad una confezione di Sprite si accedeva automaticamente al sito mobile-oriented della promozione e si partecipava al concorso a premi, rispondendo ad una classicissima "semplice domanda" e sopratutto introducendo il codice di sicurezza stampato all'interno del tappo della bottiglia (e di queste bottiglie con codice promozionale ne sono state stampate un quaranta milioni...)

In questo caso, dunque, il codice serviva da scorciatoia per il sito promozionale, e aggiungeva un qualche valore grazie all'effetto novità (al gioco si poteva partecipare anche tramite il più low tech SMS).

Interessanti esempi sono anche quelli di Heineken e Xbox che hanno usato sistemi analoghi mentre in fase di sperimentazione ci sono alcuni dei nomi più interessanti del marketing e dell’informatica, con applicazioni in sviluppo sul fronte anche di Windows Live o eBay.

Questo tipo di promozioni presentano per i comunicatori una interessante opportunità di ridinamizzare il proprio mercato... ma per convincere i clienti ad adottare questo tool occorre prima che esista una base di utenti abbastanza ampia da superare una qualche soglia di massa critica, variabile secondo le percezioni degli investitori pubblicitari su cosa sia un target sufficientemente ampio ed interessante.

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