domenica, aprile 01, 2007

In Spagna, il pedone obbligato a indossare il codice a barre ( alla faccia della privacy...)

Un gilet con il codice a barre identificherà i pedoni, e la polizia locale sarà dotata di una pistola spara-multe...

Destinata a far discutere la decisione presa dall'Honorable Señor Alcalde (sindaco) di Lubina del Rodaballo, importante centro industriale galiziano.

Secondo l'editto promulgato dal sindaco Don Felipe Maria Camaron (notissimo alle cronache rosa iberiche per le sue scorribande galanti), da oggi tutti i pedoni maggiori di 6 anni dovranno indossare in strada un vistoso gilet dai colori fluo... dotato sulla schiena di un enorme codice a barre.

I 900.000 abitanti del comune secondo un primo sondaggio sarebbero in buona parte favorevoli all'iniziativa (anche grazie alla grande popolarità locale di Don Felipe), anche se non mancano le obiezioni e i dubbi, ad esempio per quanto riguarda l'uso degli ormai indispensabili zainetti.

L'ordinanza ha come obiettivo quello di rendere identificabile anche a distanza il pedone, in modo che le forze dell'ordine possano più semplicemente elevare le contravvenzioni ai viandanti che infrangano le elementari regole di sicurezza stradale (tipo attraversare con il rosso o camminare in mezzo alla strada), in quella regione molto frequenti.

La ragione di questa sorprendende decisione è in realtà legata a più fattori. La prima è che gli incidenti stradali sono la seconda causa di mortalità in Spagna (la prima per i giovani). Oltre un 10% dei decessi sono relativi a pedoni investiti da mezzi in movimento - e una buona parte di questi incidenti sono causati da condotte improprie da parte dei pedoni.

La seconda causa è che il comune (e la provincia di cui è capoluogo) stanno conducendo una acerrima competizione politica contro la cittadina olandese di Zeebrasem. In palio c'è la ricca assegnazione della futura sede del centro europeo per le tecnologie per il traffico, il Presidio Elettronico per la Sicurezza del Cittadino Europeo.
Con l'iniziativa di marchiatura del pedone, il Señor Camaron appare tentare sfacciatamente di attirarsi le grazie della Commissione Europea... (complimenti).

In realtà il progetto avrebbe dovuto essere basato su un dispositivo più discreto - uno "spychip" ad identificazione di radiofrequenza RFID. Questo progetto è stato però bocciato, per motivi di privacy, dalla Agencia Española de Protección de Datos - e il consiglio comunale, in risposta, ha varato un progetto decisamente ai limiti dell'assurdo ma che ha incredibilmente ottenuto il visto di conformità dal Tribunale Costituzionale Spagnolo.

In entrambi i casi comunque, l'ambito applicativo sarà lo stesso: le forze di polizia locali saranno dotati di un device portatile (una sorta di pistola laser simile a quella usata dalle cassiere di certi supermercati) già in dotazione anche alle forze di polizia americane.

La pistola stile Star Trek potrà leggere il codice a barre da una distanza di 300 metri e, grazie alla sua integrazione wireless con il sistema informatico del comune, redarre sul posto e in tempo reale la multa per il pedone spericolato.

Se questa sperimentazione avrà successo si parla già di estenderla in altre comunità autonome spagnole - e se il Presidio Europeo si stabilirà nel capoluogo c'è da temere che il gilet reprimi pedone si possa espandere in tutte le nazioni dell' EU. Con l'Italia in prima fila dato che potrebbe essere imminente una visita in loco per studiare il progetto da parte di una delegazione della D.G Traffico e Regolamentazione della Regione Lombardia...

Quindi Milanesi attenti - che sopra il completino di Armani dovremo forse presto indossare un ipertrofico codice a barre per traversare la strada...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma dai, non ci credo. Qui in italia non lo indossano nemmeno quando scendono dall'auto in autostrada... Però non è un'idea malvagia, io proporrei qualcosa di meno invasivo come un braccialetto con un codice che valga in tutto il mondo (siamo o non siamo tutti "turisti" in un villaggio globale?)
Mah!

S. ha detto...

Primo aprile, mezzanotte e un minuto.