venerdì, marzo 16, 2007

Ma che forti i monaci buddisti catalani...

Esiste nelle vicinanze di Barcellona un bellissimo monastero buddista chiamato Sakya Tashi Ling - religiosamente assolutamente ortodosso. Ma le cui capacità di marketing sono secondo me superiori a quelle di tante aziende "for profit".

Tanto per cominciare dispongono di ben 3 siti. Il primo e più antico ( e si vede un po'...) è il sito per la propria comunicazione.
Il secondo è quello della fondazione benefica collegata.
Il terzo è un portale che viene usato come Extranet e per organizzare / comunicare con il mondo delle persone che ruota intorno al monastero.

Gruppi di studio e eventi organizzati nel monastero vengono diffusi in streaming / videoconferenza verso le sedi staccate in Spagna e anche verso la loro "filiale" in Perù.

Con l'obiettivo poi di farsi un po' di comunicazione intelligente (sono bravissime persone, molto serie e quindi poco alla ricerca di nuovi adepti... qualità e non quantità... tutto l'opposto di una setta, insomma) hanno pensato sopratutto a come comunicare il monastero in modo appealing per i giovani.

Questo (opinione mia, non loro) per evitare la trappola in cui è caduta spesso la chiesa cattolica - di avere un'immagine polverosa, vecchia, spesso pochissimo attraente per le giovani generazioni.

In quest'ottica hanno quindi lanciato il progetto di un CD di musica soft-lounge, mixato con le loro tradizionali preghiere tibetane... (si veda il mio articolo su Apogeo) ... CD che ha vinto il disco di platino (!) e che è stato in testa alle vendite di iTunes (e che, per come funzionano i meccanismi dell'industria musicale, gli ha portato pochissimi soldi - ma non era questo l'obiettivo).

Dopo hanno lanciato un libro, ed ora, infine, esce anche il DVD - un documentario sull'attività della comunità, del suo impegno sociale e culturale, della sua ricerca spirituale.

Ma non è finita qui - proprio per aiutare le persone che vivono lontano a proseguire nei propri cammini, sta per partire un progetto di e-learning a supporto di tutti quelli che studiano il buddismo guidati dal monastero (cosa interessante: moltissimi dei simpatizzanti sono assoluamente laici e per nulla buddisti nel senso della scelta confessionale...)

Considerando che i monaci mi pare siano una dozzina (tutti spagnoli), aiutati da un po' di volontari, complimenti per il lavoro svolto. Si capisce perche' molto spesso imprenditori e manager organizzino corsi di formazione presso di loro...

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