giovedì, marzo 08, 2007

La malattia del Wii colpisce gli anziani?

Grande rumore (insomma, si fa per dire...) ha fatto la notizia che un gruppo di anziani residenti nella casa di riposo di Sedgebrook (Chicago) sarebbe stato colpito da una sindrome di Nintendo-dipendenza.

Tagliando l'hype e il sensazionalismo giornalistico possiamo in realtà dire che gli anziani (età media 77) si stanno divertendo un sacco con il nuovo videogioco intuitivo della Nintendo da quando l'apparecchietto è stato introdotto (a Natale) nel loro ritiro.

Grazie al particolare controllo che permette di giocare imitando i movimenti che si farebbero in realtà (e quindi con una curva di apprendimento ridotta - insomma, una roba facile) anche persone che non hanno dimestichezza con l'elettronica e il mondo virtuale possono divertirsi.

Il videogioco, grazie alla sua semplicità e la sua fisicità sta ricevendo ottime critiche, anche da fonti normalmente molto dure e antagoniste con i mondi dei videogames. D'altra parte, come criticare un videogame che può persino farti perdere peso e rimettere in forma?

Complimenti al team di marketing e agli sviluppatori di Nintendo, che stanno reinventando il videogioco e facendo un interessantissimo lavoro di estensione del target di fuitori del prodotto.

Detto tra noi, Wii è l'unico videogioco che penso potrei comprare ai miei figli in tempi brevi...

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